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Time sharing
che è sempre quella, la si usa come se fosse di proprietà. Si hanno il
posto macchina in marina, le chiavi della barca, si può partire e tornare
all'orario che più si preferisce all'interno del proprio arco di tempo, non ci
sarà mai nessuno che verrà a discutere quante ore di moto si sono fatte.
Questa formula ha un costo molto inferiore a quello del noleggio e offre
indubbi vantaggi. In Italia, a occuparsi di Time Sharing, c'è una sola
società, la MedBoat Sharing, che da dieci anni ha importato nel nostro
paese questa formula. SolovelaNet è andato a parlare con Francesco
Romiti, amministratore di MedBoat Sharing per capire meglio di cosa
parliamo.
SVN – Time Sharing letteralmente significa condivisione del tempo e,
da quanto abbiamo capito, propone a un numero ristretto di persone
di condividere un'imbarcazione.
F.R. – Sì, è così, la MedBoat Sharing possiede una flotta d'imbarca-
zioni e i nostri clienti, che chiameremo membri, comprano delle quote
di queste barche.
SVN – Parliamo quindi di possesso?
F.R. – No, parliamo di tempo. Una quota corrisponde a quarantadue
giorni, sei settimane in un anno. Ogni membro, e questi sono al massi-
mo sette per barca, ha diritto a sei settimane l'anno di utilizzo dell'im-
barcazione.
SVN – Come gestisco questo tempo?
F.R. – Abbiamo diviso l'anno in slot da otto settimane, ogni membro
può prenotare una settimana per slot. Questo fa sì che non ci sia il
membro che prende tutto il periodo estivo e quello a cui rimane solo il
periodo invernale.
SVN – Non è facilissimo immaginare come funziona, vogliamo fare un
esempio?
F.R. – Certo. Mettiamo che tu stia pensando di comprare una barca
di 35 piedi da tenere all'interno di un marina, una volta che avrai in-
vestito diciamo 150.000 euro per comprare e attrezzare la tua barca,
dovrai spenderne circa 10.000 l'anno per mantenerla: posto barca, as-
sicurazione, antivegetativa, preparazione motore, e tutte le altre spe-
se che bisogna sostenere affinché sia efficiente.
Fatti questi calcoli, passi a pensare a quanto
tempo userai la tua barca in un anno: venti
giorni? Trenta giorni? In pochissimi arrivano
a usare la barca per più di quaranta gior-
ni l'anno. A quel punto il rapporto fra spe-
sa e uso ti appare un'assurdità e cominci a
pensare come poter ovviare al problema, ed
ecco la nostra proposta: noi ti offriamo un
FRANCESCO
ROMITI
Francesco
Romiti