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62 www.solovela.net cinque Terre Palmaria portovenere Montenero Manarola Corniglia Vernazza Monterosso Riomaggiore È necessario procurarsi l'autorizzazione all'ormeg- gio preventivamente al sito del parco e un barcaiolo si incaricherà di portarvi a terra. Al ristorante Belforte, il pesce crudo viene servito su una terrazza da cui si domina il golfo, che da sola, vale la cena. D'annunzio avrebbe concluso la cena con un bicchiere di quel fiero Sciacchetrà che si pigia nelle cinque pampinose terre, un bicchiere dove si sente il sole e il mare dei grappoli d'uva appesi ad appassire. Levanto I gavitelli di Monterosso, il paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini, caro a Montale, non sono neppure a 2 miglia da Vernazza. Se l'equipag- gio ha voglia di mare e vento è possibile aggirare Punta Mesco, zona di massima protezione e arrivare fino a Levanto, in un tratto di mare non meno bello. Il porto è riservato a natanti sotto i sei metri, ma è possibile ormeggiare a pontili galleggianti gestiti da privati o chiedere ospitalità al Gruppo nautico Le - vanto. I ristoranti migliori sono Tumelin e L'oasi che sono anche i più cari. A prezzi più bassi la trattoria Tapulin piccolo e molto frequentato Lerici Il ritorno alla base di partenza avviene scorrendo tut- te le meraviglie viste nelle scorse giornate di crocie- ra in un sol boccone. Chi non volesse ritornare sui propri passi può allun- gare la rotta un po' di più e dedicare un'ultima notte a Lerici, per digerire le Cinque terre con un piatto di testaroli al pesto, annaffiati di vermentino locale per scacciare la struggente malinconia che attanaglia il cuore di chi attraversa le Cinque Terre e il golfo dei Poeti. C hi si addentra nell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre ricordi che per naviga- re in questo mare è indispensabile conoscere molto bene le norme che lo regolano. I controlli ci sono e le sanzioni anche. È proibito dare fondo nei pochi ridossi disponibili e i porti sono quasi tutti inaccessibili a normali barche a vela. È una navigazione quindi da intraprendere solo con bel tempo e meteo dichiarata. Gli unici porti rifugio sono la rada di Porto Venere e il golfo di La Spezia. Per ormeggiare ai 96 gavitelli predisposti dall'A.M.P. nell'area del parco, bisogna preven - tivamente chiedere l'autorizzazione, anche per una sosta diurna, iscrivendosi al sito: http://www.parconazionale5terre.it/pagina.php?id=334, dove sono elencate tutte le restrizioni dell'area. L'area è soggetta a zonazione: I tratti di mare circostanti Punta Mesco e Capo Montenero sono considerati zona A, riserva integrale. Le Cinque Terre sono patrimonio dell'UNESCO dal 1997. Avvertenza

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