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L
e stecche sulle vele sono state introdotte
dai cinesi sulle loro imbarcazioni denomi-
nate "Giunche". Erano armate con alberi
senza sartie né stralli e dotate di vele con
stecche orizzontali a tutta larghezza. All'e-
stremità di alcune stecche erano collegati dei cavi
che venivano utilizzati per regolare le vele e ottenere
un profilo efficiente.
Arrivando fino ai giorni nostri, le vele steccate hanno
avuto sicuramente un'evoluzione nei materiali, tagli,
dimensioni, anche se la funzione delle stecche rima
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ne sempre la stessa. Principalmente servono a due
cose fondamentali: sostengono il bordo di uscita
della vela, la balumina, permettendo di creare una
curva positiva (convessa), che aumenti quindi la su
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perficie velica; secondariamente controllano la for-
ma della balumina appiattendola ed evitando che si
formi la cosiddetta "unghia" che appare solitamente
nei genoa dopo qualche anno di utilizzo.
Queste due funzioni si tramutano in notevoli vantag
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gi. Iniziamo a vedere quali sono a partire dalle rande.
La randa
Come anticipato, una randa steccata riesce ad ave-
re una balumina convessa (positiva) soprattutto in
alto, dove la forza del vento è maggiore.
di Fabio Amoretti
