www.solovela.net
21
La parte strutturale più critica per i catamarani è l'al-
tezza della tuga, che spesso rompe le proporzioni
estetiche necessarie a uno scafo per apparire slan-
ciato e filante. Per questo motivo i grandi catamarani
traggono vantaggio dalla loro lunghezza, che ristabi-
lisce un rapporto favorevole con l'altezza.
Felci è intervenuto proprio su questo punto, cercan-
do di abbassare il più possibile la tuga. Da una parte
ha lavorato sul celetto abbassandolo leggermente,
dall'altra sullo scafo. Il ponte di coperta parte molto
basso a poppa, ma poi sale con un grandino. Il risul
-
tato è che, in piedi sul ponte di prua, si nota come
la tuga sia decisamente più bassa dei modelli della
concorrenza.
In coperta
Oltre all'eleganza e all'estetica, una barca deve riu-
scire ad essere unica, deve avere un suo carattere
preciso che la renda inconfondibile. Una barca può
anche essere bellissima, ma se ne imita un'altra,
perde la sua identità. Il Dufour 48 ha il carattere delle
barche dei grandi cantieri, una barca inconfondibile.
Tale unicità è conferita da una serie di particolari: il
primo, come abbiamo già detto è la tuga bassa; il
secondo sono le prue decisamente reverse; il terzo
punto è il disegno dello scafo, segnato sopra la fila
delle finestrature da una modanatura molto decisa,
che grazie a uno smusso, si raccorda alla coperta.
La smussatura si ripete anche in diverse zone del
fly, facendone un minimo comune denominatore di
tutta la barca.
Sotto, lo scalino del ponte di prua.
Nella foto grande,
l'effetto estetico di una tuga bassa
e le prue reverse
Dufour 48