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bestione di 14 metri diventa più semplice che or-
meggiare un monoscafo di 10.
La maggior parte dei catamarani è in grado di rag-
giungere, sia a motore che a vela, velocità superiori
a quelle dei monoscafi da crociera. Alcuni possono
anche superare i 13 nodi a motore, ma una maggio-
re velocità dei multiscafi non riguarda solo gli ap-
passionati delle barche performanti ai confini con la
competizione.
Una maggiore velocità si traduce in tempi di per-
correnza ridotti, che a sua volta significa arrivare a
destinazione ore o giorni prima, per allungare la cro-
ciera fino a quell'isola che sembra così invitante sul
portolano, ma troppo lontana per una sola settimana
di crociera o semplicemente per dedicare più tempo
al bagno serale.
La maggiore velocità permette soprattutto di scap
-
pare prima da un groppo o da previsioni meteo poco
lusinghiere o sbagliate.
2) Stabilità – Ci sono 12 nodi di vento reale e 60
centimetri d'onda, ma a bordo del catamarano i pas-
seggeri si spostano tranquillamente da un punto
all'altro come se la barca fosse ferma in porto. C'è
chi sta sui prendisole e chi è seduto nel pozzetto di
prua a godersi la vista dei bambini che saltano sulle
reti. La barca, nel frattempo, procede a 8 nodi di bo
-
lina con tutte le vele a riva.
Pozzetto - dinette,
un ambiente unico
N
ella fotografia grande in basso vediamo
uno scorcio della dinette del Samana
59 della Fountaine Pajot. In un catamarano,
pozzetto e dinette sono allo stesso livello e
questo cambia completamente il modo di
vivere la barca. I due ambienti diventano un
tutt'uno, mentre nel monoscafo, la dinette,
per quanto grande, è isolata dal pozzetto. I
due ambienti non sono contigui. Nelle foto
qui sotto il confronto tra gli interni di un cata
-
marano e di un monoscafo.
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