I
n un panorama di mercato, dove i catamarani
di serie sacrificano puntualmente le prestazio-
ni sull'altare delle comodità, l'Excess è il nuovo
paradigma; nell'arcipelago Ponziano, abbiamo
avuto modo di provare una barca comoda che si
muove anche con pochissimo vento.
La vera differenza tra questo e gli altri catamarani è
proprio la capacità di divertire. I multiscafo da crocie
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ra hanno solitamente buone prestazioni a vela, ma a
volte deludono i velisti in cerca di eccitanti cavalca-
te o barche molto reattive. Un po' le timonerie sono
alte e i cavi fanno diverse curve per raggiungere la
plancia, perdendo così la sensibilità; un po' il peso
di fly troppo alti o ingombranti pozzetti di prua non
permettono spunti apprezzabili.
L'Excess 11 invece ha timonerie che sono quasi in
presa diretta con le pale, con la stessa sensibilità di
un monoscafo. Quando si timona l'Excess 11 si av
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verte il vento, la spinta delle vele, si percepisce net-
tamente quando lo scafo sopravento si alleggerisce.
Premesso che la barca da noi provata montava due
eliche Ewol E3 che incidono sia sulle prestazioni a
vela che a motore, la barca con circa 3,9 nodi sfiora
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va i 3 nodi e, nelle raffiche fino a 7 nodi, la velocità è
salita in modo repentino a 4,6 – 4,7 lasciando chiara-
mente intuire le possibilità di questi scafi.
di Maurizio anzillotti