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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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31 www.solovela.net Nella classifica generale, che somma le due tappe, Alberto Riva si è confermato al secondo posto, con Giammarco Sardi nono e Giovanni Mengucci in quin- dicesima posizione. Il rammarico per Riva Alla luce del secondo posto di Alberto Riva, è inevi- tabile ritornare a quanto successo invece nella pri- ma tappa, con il discusso "caso Fink" e il pasticcio della Direzione di Regata. Al largo del Portogallo, il suggerimento della Direzione di riparare in porto, a causa dell'arrivo di un fronte perturbato, è stato se - guito solo da una parte della flotta, con il tedesco Melwin Fink che è andato a vincere la prima tappa in solitaria. Un consiglio che ha condizionato pesan- temente la classifica, comunicato con tempistiche confuse e senza prevedere una ripartenza in base alla classifica maturata fino a quel momento. Molti skipper hanno protestato presso la Giuria Interna - zionale la condotta della direzione, fino ad ottenere una riduzione del tempo di percorrenza della prima tappa che tenesse conto delle ore passate in porto. Ne è venuto fuori un mezzo pasticcio con classifi - che al limite dell'inattendibile. Una situazione che chiaramente ha penalizzato Alberto Riva, lo skipper italiano che più aveva dato l'impressione di lottare per la vittoria, come si è poi dimostrato nella secon - da tappa. Finito invischiato nell'equivoco a largo del Portogallo, il distacco accusato da Riva dopo la so- sta è stato importante e non è bastata una super seconda tappa per colmarlo, anche perché sulla sua rotta ha incontrato uno strepitoso Hugo Dhallenne che ha meritato la vittoria. L a transatlantica dedicata alle barche classe Mini è considerata una importante scuola d'altura, dove la stazza ridotta e il contenuto impegno economico permettono sperimenta - zioni e bizzarrie progettuali che se hanno suc- cesso vengono trasferite sugli open oceanici. Agli skipper è richiesta versatilità per adattarsi ad ogni situazione e interpretare la regata senza appoggio esterno. La MiniTransat è una regata che dal 1977, si corre con cadenza biennale e che è arrivata alla sua ventitreesima edizione con 84 partecipanti. L'ideatore della regata in - tendeva rispondere al gigantismo finanziario e ultratecnologico delle regate transoceaniche. La regata si disputa, in solitaria, su barche di 6,5 metri divise tra la categoria Serie e quella Prototipi. La prima tappa solitamente è lunga poco più di 1000 miglia e va dalla Francia alle Canarie, nell'ultima edizione la partenza era da Les Sables d'Olonne. La seconda sfiora le 3.000 miglia e arriva ai Caraibi, nel 2021 a Saint François in Guadalupe, per un totale di circa 4.000 miglia Nel 1994 nasce la classe Mini 6.50 Italia e da allora il gruppo italiano è sempre più apprez - zato guadagnando stima e riconoscimenti in- ternazionali. Nel 2008, Daniela Klein è la prima donna italiana a concludere la regata; nel 2019, Ambrogio Beccaria è il primo italiano a vincere la MiniTransat, il terzo non francese. La MiniTransat Alberto Riva 2° nei serie nell'edizione appena finita

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