di Massimilano cusimano
L
o stretto di Messina è uno dei luoghi più
iconici in Mediterraneo, cantato dai poeti e
temuto dai velisti, transitare nelle sue acque
non è mai banale. Il perché, secoli e secoli
fa, lo aveva capito già Omero, che narrando
le gesta di Ulisse nell'Odissea, a proposito di Carid
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di, ninfa delle acque prima e mostro marino poi che
dimorava in questi luoghi, scriveva: "…e sotto Carid-
di gloriosamente l'acqua livida assorbe. / Tre volte al
giorno la vomita e tre la riassorbe / paurosamente.
Ah, che tu non sia là quando riassorbe".
Il poeta nell'Odissea non parlava d'altro che della
corrente, il grande "mostro", dello stretto di Messina,
che ancora oggi non fa dormire sonni tranquilli a tutti
coloro che transitano in queste acque.