SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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77 www.solovela.net - Scafo: nel diporto, in supporto e combinazione alla fibra di vetro nei fasciami a sandwich. - Albero: minor peso alle estremità comporta maggior stabilità e prestazioni; maggiore rigidità consente di mantenere al meglio la forma delle vele. Un albero rigido annulla le flessioni dovute al beccheggio, con - sentendo di mantenere la miglior potenza delle vele. - Bompresso, tangone e bozzelli: rigidità a flessio- ne, resistenza e leggerezza con relativa facilità di ge- stione. Il carbonio è largamente usato nei bompressi e tangoni, così come nei bozzelli dimezzandone il peso, migliorandone scorrimento e prestazioni, e au- mentando i carichi di rottura. - Vele: superfici più rigide e leggere rispetto al dacron, consentono angoli più stretti e maggior velocità. - Interni: sono numerosi i vantaggi, non solo estetici, nella costruzione degli interni di una barca. Dal peso di un pagliolato o di uno cofano motore, alla resisten - za di una superficie di lavoro. Insomma, i vantaggi del carbonio applicato alle bar- che sono innumerevoli, se non infiniti, ma vi sono anche molte controindicazioni. Il prezzo dei compo- nenti, l'estrema resistenza del carbonio che fa quasi sempre coincidere i limiti di carico con quelli di rottu- ra, la sua rigidità. È anche sensibile ai piegamenti ri- petuti, tanto da consigliarne l'uso solo con avvolgito- ri o lo stivaggio della vela arrotolata dopo ogni uscita. La ricerca della massima leggerezza implica che le strutture in carbonio siano rinforzate solo dove serve. Sarà quindi indispensabile prevedere in fase proget - tuale dove verranno applicati gli accessori quali: luci di via, bozzelli per lazybag, così per quanto riguarda uno scafo sarà indispensabile definire la collocazio- ne di tutte le strutture soggette a carichi importanti. Anche per le vele vi sono controindicazioni. Il carbonio è inoltre un ottimo conduttore molto sen- sibile alle correnti galvaniche, andrà quindi trattato con isolanti nei punti di accoppiamento con metalli per impedirne la corrosione. Il futuro? Già si vedono nuove applicazioni, da pan- nelli solari talmente sottili da essere quasi invisibili, a desalinizzatori ultra potenti, leggeri e poco ingom- branti a batterie anch'esse leggere e con cariche po- tenziali infinite. A bbiamo chiesto a Marco Malgara perché costruire in carbonio: "l'incremento di qualità e performance è tale da essere irri- nunciabile, ma Ice yacht è leader nella pro- gettazione e, con un prodotto interamente italiano è andata oltre. La particolarità delle lavorazioni di Ice Yacht è l'utilizzo di filati, interamente prodotti in Italia da Mitsubishi, costituiti da strati di fibre parallele e dispo - ste secondo 4 orientazioni (quadriassiali) con grammature diverse fra i 400 e i 600 gr/ mq. Altra caratteristica nelle realizzazioni Ice Yacht è l'utilizzo di tessuti, sempre quadrias - siali, ibridi: composti da 1/3 di carbonio e 2/3 di vetro, il prodotto ottenuto con resina epi- sodica risulta più morbido ed elastico e con- sente di costruire scafi, a parità di prestazio- ni, più confortevoli e con meno vibrazioni. Più prestazioni, più comfort nei quadriassiali ibridi Paddy, all'anagrafe Stefano Madella, grafico per mestiere, velista per passione. esperto di plein air, da trentanni scrive e lavora in questo mondo. L'autore