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S
e è vero che la bolina non stringe e che
molte barche charter sono sotto invelate,
quando si raggiunge una rada le caratte-
ristiche del catamarano sono espresse
al massimo. Spazi ampi, pozzetti di prua
generosi e naturalmente cucine in grado di soddisfa-
re anche i palati più esigenti.
La gestione degli spazi
Non è solo la stabilità di forma il primo dettaglio che
balza agli occhi a bordo di un catamarano, ma an-
che la quantità e la gestione dello spazio. Il dislivello
tra pozzetto e dinette su un multiscafo è annullato e
il passaggio dall'interno all'esterno è impercettibile,
tanto che alcuni cantieri hanno cercato di creare un
unico ambiente. Ne è un esempio la porta basculan
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te dei modelli Balì, che una volta sollevata elimina
completamente la separazione tra chi cucina e gli
ospiti in pozzetto. In questo modo la cucina diventa
il centro gestionale della barca, dalla quale è pos
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sibile offrire un aperitivo agli ospiti nel pozzetto di
prua o servire un pranzo in pozzetto a poppa, con
disinvoltura, semplicità e senza arrampicarsi per le
scale della dinette.
La posizione e la postazione della cucina
Altro vantaggio che offre una cucina progettata in
alto è la maggiore aerazione e luminosità. La possi
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bilità di spalancare le porte a poppa e le finestrature
a prua permette un'eccellente circolazione di aria e
una luminosità pari a quella all'esterno.
Il maggiore spazio in quadrato permette una gestio
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ne della cucina molto più pratica, maggiori spazi per
lavorare, frigoriferi anche in pozzetto per conservare
le bibite oltre alla ormai sempre più diffusa piastra-
barbecue in pozzetto per preparare grigliate.
Cucinare in
catamarano
Affrontiamo le qualità
culinarie dei multiscafo,
elencandone
e sottolineandone pregi
e difetti.
di
Maurizio
Anzillotti
Dinette e pozzetto di un catamarano
possono diventare un unico spazio