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86 www.solovela.net Il Sansigot o "Suscan" in croato è un vitigno in estin- zione. Una volta era molto diffuso nelle isole di Krk e Susak, che una volta era conosciuta come "vigneto galleggiante" in quanto il 95% del suo territorio era ricoperto di vigne. Sotto Tito l'industrializzazione divenne una priorità per la nazione. Fu così che gli abitanti delle aree ru - rali dovettero abbandonare le loro terre e le coltiva- zioni per migrare nelle grandi città. Per evitare la scomparsa del Sansigot, alcuni viti- coltori hanno ora ripreso a coltivare quest'uva e a produrre vino. Tra questi produttori non si può non citare Kuca Vina Ivan Katunar. La famiglia Katunar produce vino da generazio - ni, una volta era destinato solo all'uso domestico, mentre nel 1988 i fratelli Ivan e Anton costruiscono la vera e propria cantina. Ivan Katunar diventa un pioniere della viticoltura croata introducendo alcune innovazioni che gli altri viticoltori non conoscevano, come la fermentazione a freddo del mosto e la stabi - lizzazione a freddo del vino. La prima bottiglia commerciale fu prodotta nel 1989. Oggi l'azienda possiede 5 ettari vitati. Oltre ai due autoctoni Zlahtina e Sansigot, coltivano anche varie - tà internazionali come Chardonnay, Moscato Giallo, Merlot e Sauvignon. Kuca Vina Ivan Katunar è anche produttore di idro- mele, fichi, grappe varie e olio extravergine di oliva. Per i suoi successi in viticoltura nel 2018 l'associa- zione delle cooperative agricole croate ha dichiarato Ivan Katunar un viticoltore esemplare, con speciale menzione. Il ritmo dei pasti in Croazia è leggermente di- verso, ma è forse più funzionale sia al clima sia all'organizzazione della giornata. La colazione è solitamente piuttosto abbondante e per arri- vare alla cena si spezza la giornata poco prima del mezzogiorno con quella che viene chiama- ta "marenda", uno spuntino veloce per sfrutta- re appieno le ore di luce. Le panetterie croate sono ricche di proposte per questo piccolo pasto e onnipresente è il burek, una spirale di pasta ripiena solitamente di carne, formaggio o spinaci. La sua preparazione non richiede grande impegno e bastano gli ingredienti soli - tamente presenti in cambusa. Può essere pre- parato alla mattina per essere gustato durante una marenda in navigazione, anche freddo. Ingredienti per 4 porzioni: Per l'impasto • 500g farina 00 • 25g burro • acqua calda Per il ripieno: • 500g di carne di manzo macinato. Secondo i gusti e la disponibilità, la carne può essere so - stituita con formaggio molle o spinaci bolliti • 3 cipolle • 2 uova • 25g burro • latte. Preparazione 1. Impastare con burro fuso e l'acqua calda fino a ottenere un composto omogeneo. 2. Lasciar riposare l'impasto coperto con pelli - cola per circa 30 min a temperatura ambiente. 3. Impastare la carne, il burro fuso, le cipolle tritate, i tuorli. Coprire con pellicola e mette- re in frigorifero. 4. Stendere l'impasto sopra un canovaccio pu- lito e lasciare seccare per qualche minuto. 5. Ungere la pasta con del burro quindi spar- gere il ripieno sull'impasto e arrotolarlo, sol- levando il canovaccio fino ad ottenere un rotolo. 6. Spennellare il rotolo con uovo sbattuto me- scolato a un po' di latte quindi adagiarlo a spirale su una teglia iniziando dal centro. 7. Cuocere al forno a 180°C per circa 35 minuti. 8. Potete servire il burek accompagnato con dello yogurt bianco senza zucchero. Lo chef in barca Il burek, dalla caratteristica forma a spirale, può essere ripieno di carne, spinaci o formaggio