di
Violanda
Grgic
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I
l design esterno degli elettrodomestici di una
barca è sempre meglio studiato per evitare intral-
ci durante il passaggio o peggio urti accidentali.
La forma delle maniglie è arrotondata, gli spigoli
smussati, i vetri antigraffio, il tutto senza rinun-
ciare all'estetica e alla comodità di un forno a bordo.
Il forno a gas
Forni ce ne sono di tutte le tipologie, elettrici, a mi-
croonde, a gas, trivalenti e addirittura ad alcol. Nor-
malmente quello più diffuso è a gas, non solo per
ragioni di economia e praticità di rifornimento, ma
anche perché ha una migliore diffusione del calore.
Si riscalda molto più velocemente e nonostante per
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metta meno tipologie di cottura rispetto a un forno
elettrico, se bisogna abbrustolire o arrostire un pez-
zo di carne con effetto griglia, l'effetto è immedia-
to. Sicuramente il vantaggio più importante rispetto
a un forno elettrico è l'economia dei consumi e la
possibilità di rifornirsi di gas con grande praticità e
pressoché ovunque.
Il microonde
Ultimamente su alcune barche sta comparendo
il forno a microonde. Inizialmente dotazione del
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le barche oltre i 50 piedi, oggi comincia ad essere
diffuso anche sui catamarani più piccoli, anche se
non se ne sente la mancanza. Un forno a microonde
serve essenzialmente per scaldare velocemente le
vivande e non ha funzioni migliori di qualunque al
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tro forno comune. Soprattutto è un elettrodomesti-
co energivoro e a meno di non essere attaccati alla
corrente della banchina, il suo uso non è giustificato
da un notevole vantaggio confronto a un forno tra-
dizionale.
Il forno in barca
In quasi tutte le barche da
charter il forno è diventato
una dotazione di bordo
comune e come spesso
avviene, una volta che ci si
abitua ad usarlo, rinunciarci
diventa impossibile.
L'attrezzatura di una moderna barca
a vela, oltre alla cucina basculante con
forno, comprende sempre più spesso il
microonde