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Speciale Charter 2022

SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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20 www.solovela.net norma forniti una scopa e una paletta per gli interni e un mocio per la pulizia della coperta. Nell'organiz- zazione della cambusa è bene quindi prender nota non solo degli alimenti, ma anche di tutto il neces- sario per la cucina: dai pratici rotoli di scottex alla pellicola trasparente e d'alluminio per la cottura o la conservazione dei cibi, buone scorte di olio e di aceto, sale e spezie per condimenti e tutto quanto si ritenga utile in cucina che in una barca vuota non c'è. Molto meglio rifornirsi periodicamente di cibo fresco durante la crociera, sia per fini organizzativi, sia per ragioni economiche. Una cambusa mal gesti - ta rischia di obbligarci a fine crociera a inutili quanto deprecabili sprechi, nel dover gettare quanto non si è consumato. Dove stivare Nella cucina della propria abitazione ogni alimento trova un posto stabile e fisso, per cui è facilmente reperibile al punto che persino al buio sappiamo che la maionese è in quella mensola della cucina o che la pasta si trova nel pensile in basso, accanto al frigo. Anche in barca bisogna esser capaci di riprodurre quella casalinga mappa mentale. Quando si imbarca la cambusa prima di una crociera, ci si trova difat - ti spaesati davanti a borse, scatole e scatoloni che ingombrano la dinette e il pozzetto e che devono trovare un'immediata reperibilità prima di salpare. Tutto deve avere un'esatta collocazione, anche quel vasetto di sottaceti che, proprio all'ora dell'aperitivo non si trova perché è finito chissà come in qualche altro gavone. Insomma, è fondamentale stivare la cambusa con ordine e logica, creando degli stipet - ti a tema: un gavone potrebbe essere riservato allo scatolame, un altro accoglierà pasta, riso, biscotti e così via. A meno che l'imbarcazione abbia in dotazione un desalinizzatore e un filtro ai carboni attivi, sicura - mente la quantità d'acqua potabile imbarcata sarà elevata, in relazione sia al numero di ospiti a bordo, sia al numero di giorni e al tipo di itinerario che ab- biamo scelto. Le bottiglie vanno stivate sempre in basso, nei gavoni esterni o sotto al pagliolo. Questo non solo per ragioni di baricentro, ma anche per una questione di sicurezza personale. Una confezione da sei bottiglie da un litro e mezzo pesa 9 chili, il calco - lo è elementare. Se dovesse cadere dall'alto di uno stipetto chiuso male, potrebbe causare danni anche ingenti a barca ed equipaggio, oltre a costituire un peso difficile da spostare, specialmente in naviga - zione. Immaginiamo solo per un attimo il disastro che causerebbe una bottiglia di olio in vetro andata in frantumi per lo stesso motivo. - Calcolare sempre un'abbondante fornitura di acqua potabile, immancabile a bordo. - Stuzzichini, grissini, noccioline, olive e cibi simili sempre presenti in cambusa. Non si tratta solo di pratici alimenti spezza-fame o alleati delle bollicine, ma di efficaci cibi contro il mal di mare. Un crostino con le acciughe, secondo una consolidata prassi marinara, elimina la fastidiosa nausea pro - vocata dal forte soffio di Eolo. - Liberarsi immediatamente di tutte le confe- zioni inutili, dagli imballaggi di plastica che tengono unite le bottiglie d'acqua, al car- tone che assembla le lattine di conserva di pomodoro, di olive o di tonno. Oltre al recu- pero di spazio in cambusa, si evita anche di salpare con pattume ingombrante e difficile da smaltire dopo la partenza. - Evitare il vetro laddove possibile, per evi - denti ragioni di sicurezza. Una bottiglia in frantumi può rovinare la vacanza di chi cammina a piedi nudi. - Frutta e verdura non necessariamente van - no nel frigo, ma possono trovar posto ap- pese, meglio se lontane da fonti di luce e di calore. Si terrà facilmente d'occhio il loro livello di deperibilità e il frigo raffredderà meglio con un minor carico di alimenti. - Spalmare le uova con la vasellina assicura una duratura conservazione anche a tem - peratura ambiente. - Preferire il pane artigianale a fette biscot- tate o cracker. Nei luoghi di mare se ne tro- vano molti tipi, golose alternative di lunga conservazione: dal pane sciocco toscano alle friselle napoletane, dal pane carasau sardo ai paximadia greci. - Organizzare una mappa tematica della cambusa, con chiara visibilità della collo - cazione della spesa. I trucchi del cambusiere

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