54
www.solovela.net
Uluslararası Yat Yarışı in turco. Si snoda per quasi
200 miglia attorno alle isole prospicenti la penisola
di Datça e approda a Bodrum, l'antica Alicarnasso. I
40 equipaggi partecipanti a questa III edizione sono
salpati da Marmaris il 25 maggio e 21 ore e 25 mi
-
nuti dopo, il team Arçelik Sailing ha tagliato la line
honours. Il suo skipper Deniz Fıçı spiega che le con-
dizioni non sono state per nulla facili da interpretare.
Continui salti di vento hanno costretto gli equipaggi
a estenuanti cambi di vela, un momento sembrava
che la brezza di terra regalasse qualcosa, l'attimo
successivo le barche lontane dalla costa prendeva
-
no vantaggio e chi era primo si trovava in fondo al
gruppo.
Merita menzione il team Zuzu's Angel, composto
da 8 membri di cui sette donne, a partire da una
biondissima 34enne di origine Ucraina per arriva
-
re al team leader, che quando viene interrogata dai
giornalisti riguardo la sua età risponde indispettita:
" …e poi cosa volete sapere, anche quanto peso?
Perché queste informazioni agli uomini non le chie
-
dete mai?" Touché.
Alla cerimonia di premiazione, nella scenografica
cornice del castello di Bodrum, Mehmet Baykan
rappresentante del ministero dello sport e della gio
-
ventù ha letto un messaggio di saluto del presidente
turco Erdoğan, che si è scusato per non aver potuto
partecipare alla cerimonia, a causa di inderogabili
impegni internazionali.
C'è un messaggio di pace nel saluto finale del presi
-
dente dello yacht club di Istanbul Ekrem Yemlihaoğlu:
"Stiamo navigando per essere una speranza di pace,
voce per la pace, e invitiamo tutti coloro che credo-
no nella pace a salpare".
Sopra, la premiazione del team Arçelik Sailing,
vincitore della regata. Qui sotto, il Volvo Open 70
dell'Istanbul Offshore Yacht Racing Club