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fatidiche colonne, la prua del suo Bavaria 350 fa rot-
ta verso oriente, verso un mare che i diportisti non
frequentano, una rotta lungo la quale pochi sono gli
approdi turistici, un mare che è tristemente tornato
di attualità, ma non grazie alle sue coste o ai suoi
porti, un tempo affollati di navi mercantili. Lo stesso
mare che bagna la Russia e l'Ucraina con le stesse
onde, allo stesso modo.
Il progetto originale è quello di completare il giro del
Mar Nero, toccando dopo Bulgaria e Romania anche
la Russia, la Georgia e la sponda settentrionale della
Turchia. Purtroppo, già allora il conflitto in corso tra
Ucraina e Russia costringe Piazza ad abbandonare
il suo progetto. La Crimea è contesa e un visto rus
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so sul suo passaporto avrebbe impedito il rientro in
Ucraina. A questo si somma il tentato golpe in Tur-
chia, che convince definitivamente il comandante di
Piazza Grande a invertire la rotta una volta toccata
Odessa.
Piazza conserva un ricordo piacevole della bella
città decadente, capitale ottocentesca della regio
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ne e snodo fondamentale del commercio marittimo
ucraino. Ricorda il suo porto un po' dimesso dove
ha ormeggiato il Bavaria, il bel teatro che in questi
giorni è nascosto e protetto dai sacchi di sabbia per
L
uciano Piazza romano, ex piccolo impren-
ditore informatico, velista, da alcuni anni ha
scelto di dare spazio ai sogni di navigazione
che coltivava da tempo, a discapito del mode-
sto benessere e delle comodità della vita cit-
tadina.
Con la sua barca, Piazza Grande, ha navigato
in tutto il Mediterraneo e in Atlantico orientale,
in solitaria o in compagnia.
Per Il Frangente ha pubblicato "Rotta a Levan
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te", il racconto di 3350 miglia tra Roma, Istan-
bul e Marsala e "Rotta a Ponente" un diario di
viaggio da Marsala a Lisbona.
Il libro "La vela di Odessa" ha vinto il premio
letterario Carlo Maricovich nel 2019 e il premio
Città di Mesegne nel 2021.
"La vela di Odessa" è disponibile al sito:
laveladiodessa.it
L'autore
Il famoso teatro di Odessa ora appare coperto
di sacchi di sabbia per proteggerlo dai bombardamenti