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In alto, Akbük e le sue alture che
amplificano i venti di caduta. Qui sopra,
un ristorante a Çökertme con i pontili
messi a disposizione per i clienti
Akbük
Prua a nord e si abbandona la costa meridionale
del golfo con una traversata di una decina di miglia.
Sul lato opposto ad attendere le barche, il paese di
Akbük. Questo tratto di costa è dominato dalle alture
dei monti che dalla costa salgono prepotentemente
per 600 metri e accelerano i venti in caduta. Fonda
-
mentale ancorarsi con una robusta cima a terra. La
penisola offre un buon ancoraggio sul lato occiden-
tale della baia, proprio dietro il paese e niente altro
da fare se non perdersi tra i vicoli o sdraiarsi sulla
spiaggia. Se il Meltemi disturba l'ancoraggio, poco
lontano la nuova marina Gokova Oren propone prez
-
zi molto ragionevoli.
Çökertme
È giunta l'ora di mettere la prua ad ovest e percorre-
re il golfo in senso contrario e sulla sponda opposta,
quella settentrionale. Çökertme è nascosta all'in-
terno di una baia la cui entrata non arriva a mezzo
miglio, il ridosso è buono con i venti prevalenti, ma
con venti meridionali, l'ancoraggio diventa presto in-
sostenibile. Qui è possibile mettersi alla fonda, ma
si moltiplicano ormai i ristoranti che offrono gratui-
tamente l'ormeggio in cambio di una cena. Spesso
mettono addirittura a disposizione degli ospiti acqua
ed elettricità ed è sicuramente uno scambio vantag-
gioso. È il caso dei tre ristoranti di Çökertme, che
propongono in cambio dell'ormeggio, pesce fresco
e meze, sorta di stuzzichini e antipasti serviti con un
liquore all'anice oppure raki gelato, grappa locale