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rogrammare una determinata rotta avva-
lendosi delle carte nautiche è alla base
della navigazione e ogni diportista do-
vrebbe conoscerne le nozioni basilari an-
che per piccole crociere. Ormai da molti
anni però il classico carteggio con goniometro, ma-
tita e carta nautica è stato progressivamente affian-
cato e a volte in parte sostituito, dalla cartografia
digitale.
I moderni GPS cartografici hanno digitalizzato le
mappe nautiche e offerto la possibilità agli utenti di
programmare in modo semplice e intuitivo la propria
navigazione. Attenzione però a cosa dice la normati
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va, perché nel caso della navigazione oltre le 12 mi-
glia le carte nautiche tradizionali devono comunque
essere presenti a bordo come ausiliarie a eventuale
strumentazione elettronica. Un GPS è invece ob-
bligatorio già appena si superano le 6 miglia dalla
costa. Quindi di fatto il vecchio carteggio è un'ar-
te marinaresca che occorre ancora conoscere se si
intendono affrontare navigazioni più impegnative di
quelle lungo la costa.
La tendenza è però decisamente quella di andare
verso la digitalizzazione delle funzioni della barca e
della programmazione della navigazione ed è così
che la cartografia digitale oggi ha un ruolo centra
-
le sia all'interno del mercato nautico, con numero-
se aziende specializzate, sia in generale nell'uso
comune dei diportisti. Abbiamo detto che l'utilizzo
della cartografia digitale è qualcosa di semplice e
intuitivo anche se, come vedremo, occorre usarla
con perizia. In ogni caso, questo tipo di cartografia
offre molte opzioni a cominciare dai supporti su cui
possiamo averla disponibile, rivoluzionando un po'
l'idea stessa del carteggio.
di Matteo Penna