SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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www.solovela.net 75 In alto, uno dei frammenti in cui appare una costa a ovest dell'Africa. Qui sopra, nella baia di Gökova, c'è una fonte che ancora porta il nome di Piri Reis Ma c'è un ulteriore dettaglio che ha suscitato stupo- re nella mappa di Piri Reis. È un'appendice di terra che scende dal sud America e che in molti interpre- tano come l'Antartide. Se è già difficile credere che nel 1513 gli Europei o gli Ottomani avessero già sufficiente cognizione di un continente esplorato solo in minima parte come l'America, per arrivare a immaginare che potessero avere conoscenza del continente antartico bisogna addentrarsi nel campo dell'immaginazione, delle ipotesi più strampalate o della fantascienza. E pro - prio così è avvenuto. Dalla scoperta della pergamena, nel 1929, sono sta- te proposte le spiegazioni più incredibili per dare un senso a quella mappa. È stato detto che una diversa inclinazione dell'asse terrestre avrebbe garantito un clima mite all'Antar - tide che in antichità era completamente libera dai ghiacci come appare sulla mappa; si è parlato di fantastiche possibilità degli antichi di volare e avere una visione satellitare e ovviamente, non manca chi vede nella rivelazione dell'ammiraglio ottomano un intervento alieno. Come spesso accade la spiegazione del mistero è molto più terrestre e anche molto meno affasci - nante. La mappa di Piri Reis dà semplicemente veste grafica a quello che in antichità si credeva fosse la forma del mondo. Che la terra non fos- se limitata alla circonferenza del mediterraneo era ormai cosa nota e già portoghesi, spagnoli e in- glesi avevano spinto la prua ben oltre le mitiche colonne. Pochi anni dopo la pubblicazione della mappa di Piri Reis, le navi di Magellano avrebbero terminato per la prima volta la circumnavigazione del globo, ma già i portoghesi avevano raggiun - to l'India circumnavigando l'Africa e chissà, forse erano già approdati in Brasile. Si sapeva che all'e- stremo oriente c'erano delle isole chiamate Cipan- go, l'odierno Giappone, misterioso e affascinante quanto lo è al giorno d'oggi. La costa tratteggiata a ovest della penisola iberica nella mappa del 1513 è troppo imprecisa per esse - re identificata con il continente americano. L'unica parte che probabilmente Piri Reis ha ricopiato da un portolano abbastanza accurato di origine porto- ghese è la costa dell'attuale Brasile, tuttavia il Rio delle Amazzoni appare due volte e i Caraibi, che già erano stati esplorati, sono grossolanamente buttati giù a caso. L'errore più evidente è la mancanza del canale di Drake, che separa con circa 500 miglia il continente americano da quello antartico, battezza- to dal corsaro inglese nel 1579, oltre sessant'anni dopo la mappa di Piri Reis.