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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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di Stefano Cioni I n una traversata oceanica, dove i venti sono qua- si sempre portanti, la prima vela da considerare è quella di prua. Sarà la più utilizzata e quella che più delle altre sarà messa alla prova. È più lontana dall'albero e non risente dei vortici da esso creati, è di più semplice gestione nelle rego - lazioni, nelle virate, nelle abbattute, nel suo imma- gazzinamento e in caso di riduzione. La combinazio- ne con le altre vele diventa importante per trovare il migliore compromesso per completare la traversata. Vele e governo Per condurre una barca a vela in una traversata oce- anica, l'equilibrio del piano velico è fondamentale e deve essere ben ponderato, in considerazione del tempo di navigazione e della distanza da qualsiasi possibilità di approdo. Molti sono i fattori che concorrono nel trovare un punto di equilibrio soddisfacente: - l'attrezzatura; - l'equipaggio che dovrà regolare le vele al meglio; - le caratteristiche dello scafo. Le combinazioni possibili sono moltissime: si può prevedere di navigare con un solo genoa, con vele di prua accoppiate, utilizzando più vele portanti di grandi dimensioni, fantasie e colori. Ai fini della semplicità d'uso, senza perdere molto in performance, quasi tutte le imbarcazioni optano per vele avvolgibili a prua, soluzione possibile anche per le vele non inferite come gennaker o code 0. Anche la vela principale può essere avvolgibile, ma la scelta ricade spesso su una randa completamente steccata, più efficiente e più semplice da ammainare in un lazy-bag. Come la scelta dell'armo migliore, anche la tecnolo - gia e i sistemi di assistenza portano un enorme mi- glioramento della sicurezza dell'equipaggio e, a sua volta, della semplicità di conduzione dello yacht. Tuttavia, tutti i meccanismi necessitano di una rigo- rosa routine di controlli e manutenzioni quotidiane; basti pensare a quanto potrebbe essere stressante e potenzialmente pericoloso vedersela con un avvol- gitore bloccato con vento e mare che rinforzano.

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