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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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www.solovela.net 4 Sommario Oceanis 34.1 Il secondo natante della gamma Beneteau di Maurizio Anzillotti 84 P r o v a D isegnata da Marc Lombard per le linee d'acqua e da Nauta Design per la co- perta, lo stile e gli interni, l'Oceanis 34.1 sostituisce l'Oceanis 35.1 del 2016 che a sua volta era la rivisitazione dell'Ocea- nis 35 dell'anno precedente. Più di ogni precedente modello di questa generazione di disegni, l'Oceanis 34.1 rappresenta l'inversione di marcia operata da Beneteau in questi ultimi anni. Dopo aver provato a imporre al mercato l'idea del roll bar e della barca improntata solo alla comodità, il cantiere francese ha capito che quella era una strada non percorribile ed è tornata alle origini, con un gamma composta da modelli, almeno quelli più piccoli, che tornano alla tradizione della vela. Superfici veliche proporziona - te al peso della barca, boma basso che permette di lavorare alla randa, scafo veloce con una tuga non esagerata, manovre facili, ma efficienti. Un po' il contrario del modello precedente che ve - deva un boma altissimo che poggiava su di un an- tiestetico roll bar, barca che aveva un baricentro alto che la faceva rollare più del dovuto in rada e sban- dare in bolina. Per avere un'idea precisa, pensate che la superficie della randa dell'Oceanis 35.1 era di 25,75 mq contro i 31,4 metri quadri della randa di questo modello, il che significa circa il 20% in più solo di randa. Tornati alle barche a vela e abbandonati gli espe - rimenti per avvicinare la barca al concetto di mac- china, si torna a parlare di carene, di attrezzature di coperta, di prestazioni. In effetti l'Oceanis 34.1 offre delle ottime prestazioni per una barca da crociera veloce, come vedremo tra poco nel paragrafo della prova in mare. di Maurizio Anzillotti Oceanis 34.1 L'Oceanis 34 è il secondo natante che entra nella gamma Beneteau per quanto riguarda l'ultima generazione, il primo è l'Oceanis 30.1. Il Salone Nautico di Genova A fine settembre si è svolto il 62° Salone Nautico E v e n t i P er quanto il Salone non sia più quello di una volta, quando poteva vantarsi di es- sere il più grande salone nautico flottante del mondo, è pur sempre un appuntamen- to imprescindibile per chi è un appassio- nato di barche, siano queste a vela o a motore. Al salone troviamo circa il novanta per cento delle barche commercializzate nel bacino mediterraneo. Purtroppo, a causa degli alti prezzi richiesti dal salo - ne, non si trovano più le piccole barche che poi sono quelle che interessano alla gran parte dei visitatori. Quest'anno la barca più piccola era l'Oceanis 34.1. Scomparsa tutta la produzione polacca che permet - teva di comprare una barca intorno agli 8 metri con cifre introno ai 40.000. Barche con cui si può naviga- re e andare un po' ovunque. Per la stessa ragione al salone dominano le barche grandi. di Maurizio Anzillotti A fine settembre si è svolto a Genova il 62° Salone Nautico, un evento che come sempre, da 62 anni a questa parte, segna la stagione nautica. Il Salone Nautico di Genova di Maurizio Anzillotti 42 C u c i n a N ell'epoca in cui ci si ingegna per rispar- miare sulla bolletta in tutti i modi, i mari- nai non hanno nulla da imparare da nes- suno, neppure da un premio Nobel che spiega come cucinare la pasta. Chi va in barca sa che le sue riserve sono limitate e soprattut - to durante una lunga traversata è necessario rispar- miare su tutto, soprattutto sull'acqua. Molte ciurme si sono ammutinate a causa della scarsa qualità del cibo, per cui, pur con grande parsimonia, è impor - tante preparare un buon piatto di pasta o un risotto fatto come si deve, con un occhio alla qualità del cibo e uno alla bombola del gas che non può finire sul più bello. di Luca Da Damos Cucinare con la pentola a pressione Un metodo economico, pratico e funzionale per cucinare in barca come nella cucina di un ristorante stellato. Pentola a pressione Un metodo economico e pratico per cucinare a bordo di Luca Da Damos 48 M e t e o di Luca Da Damos Wendy Schmidt è la prima donna ad aggiudicarsi il trofeo della regata dei record, eppure anche quest'anno, la regina della 54° edizione della Barcolana è stata la bora. A nche quest'anno, è stata la bora a con- dizionare la regata dei record. Anche quest'anno il vento di Trieste ha mar- cato la sua presenza, con venti fino a 25 nodi che hanno causato non pochi inconvenienti e che ha favorito Deep Blue. Per la stessa ragione, lo scorso anno alcune classi erano state escluse dalla competizione durante la regata suscitando immancabili polemiche, mentre l'anno prima ancora, nel 2020 la regata era stata annullata alla partenza. Chi naviga nel golfo di Trieste oppure chi scende lungo l'Istria fino al Quarnaro e poi giù fino alla Dalmazia, sa che la bora è un vento con il quale, presto o tardi ci si trova a fare i conti. La regina della Barcolana 54 di Luca Da Damos La regina della Barcolana Wendy Smidth è la prima donna ad aggiudicarsi il trofeo gli articoli portanti

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