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O
ltre a essere un'isola delle Eolie, Vul-
cano è anche il nome latino di Efesto
che proprio sull'isola che porta il suo
nome viveva in compagnia della sua
sposa Afrodite, dea tanto bella, quanto
capricciosa e infedele. Ancora oggi, a ovest dell'iso
-
la di Vulcano, esistono tre vasche naturali chiamate
Vasca di Venere o Piscina delle Vergini.
Il toponimo è legato al mito secondo cui Afrodite,
prima di tornare dal marito, veniva qui a bagnarsi per
riguadagnare la sua verginità perduta con i numerosi
amanti. Secondo una tradizione eoliana, anche le ra
-
gazze dell'isola, prima di sposarsi dovevano andare
a bagnarsi in queste vasche per purificarsi.
Singolare il fatto che una ragazza di quattordici anni
- quella era solitamente l'età delle ragazze da mari
-
to - e per giunta vergine dovesse lavarsi di qualche
colpa con questo bagno lustrale.
Le giovani donne venivano accompagnate alla va-
sca da un pescatore locale e dalla balia che si ac-
certava che né il barcaiolo, né chiunque altro spias-
se ingordo il rito propiziatorio cui si sottoponevano
le promesse spose, perché le ragazze dovevano
spogliarsi completamente dei propri abiti prima di
immergersi nelle piscine e secondo le credenze po
-
polari, se una ragazza fosse stata vista nuda da un
uomo avrebbe perso la sua verginità…
Per questo motivo, l'affaccio dalla scogliera sopra le
piscine era sorvegliato dai fratelli e spesso nasceva
-
no liti e risse furibonde, perché molti ragazzi, giovani
uomini e non solo approfittavano di questo momen-
to sacrale per carpire con gli occhi la verginità delle
giovani che entravano nella Piscina di Venere.
La vasca di Venere è un trogolo all'interno del quale,
grazie alle caratteristiche morfologiche della scoglie
-
ra, la risacca riesce a penetrare all'interno. L'acqua
diventa tiepida e grazie al colore delle rocce di tufo,
chiara e trasparente proprio come in una piscina.
La Vasca
di Venere
C U R I O S I T À
Tra mito e tradizione,
la storia di uno dei luoghi
più affascinanti dell'isola
di Vulcano, nell'arcipelago
delle Eolie.
di
Luca
Da
Damos
Una veduta aerea
dell'isola di Vulcano