SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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10 www.solovela.net L a costa nordoccidentale della Sardegna è da sempre famosa per la qualità delle ara- goste e per la pesca che vi si praticava. Le reti erano intrecciate con fili di cotone e i pescatori uscivano a pesca a bordo di goz- zi in legno, chiamati Spagnolette. Alghero è l'antica El Alguer "la Barcellona sarda", colonia catalana, ma anche meta di valenziani, aragonesi attirati dalla pesca del corallo. È questo il motivo per cui anche il dialetto locale ha forti influenze spagnole e sembra sia stato proprio un pescatore di aragoste spagnolo ad aver fatto conoscere per primo la Spagnoletta ai suoi colleghi sardi. La barca sorprese i pescatori locali per le sue doti di bolina che le consentivano di raggiungere le zone di pesca prima degli altri. In breve, i mastri d'ascia co - minciarono a studiarne le linee aggiungendoci dei particolari per agevolare la pesca con le nasse. Lo scafo della Spagnoletta ha infatti una prua affilata come la poppa, adatto a reggere il mare ma non ad essere eccessivamente caricato, ideale per porta - re le nasse di giunco, ingombranti, ma leggere. La lunghezza è di circa 20 piedi e solitamente queste barche da lavoro erano pontate con un ampio boc- caporto centrale, adatto a ospitare sottocoperta un vivaio dove venivano conservate le prede. Il dritto di prora è verticale, mentre il timone fissato a poppa scende fino a circa 180 cm, ben oltre la chi - glia. Normalmente si utilizzava il leccio per le parti strutturali, mentre grazie alle sue doti di resistenza all'acqua, il pino corso era utilizzato per la coperta. Altri legni, come l'olivo o l'olivastro venivano usati per i madieri. L'equipaggio era normalmente com - posto da tre uomini, che si occupavano anche dei remi L'armo tradizionale è formato da una grande randa inferita a una lunga antenna e un fiocco incocciato a una sorta di bompresso. Una mano di terzaroli e 20 – 25 mq di vela principale per una lunghezza fuori tutto di 6 metri, mentre la dotazione a prua prevede - va tre fiocchi: il "buracò", il "mici vent" e una sorta di tormentina definita "cigarola". La spagnoletta S T O R I A La classica barca a vela da lavoro della Sardegna occidentale. di Luca Da Damos L'equipaggio delle Spagnolette era solitamente composto da tre uomini