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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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66 www.solovela.net Solovelanet 66 SNV solovelanet N° 66 - 2022 Prova Oceanis 34.1 www.solovela.net - www.solovela.net - www.solovela.net Eventi 62° Salone Nautico di Genova Cucina La pentola a pressione Regate La regina della Barcolana Normative Recupero in mare Itinerari Le isole Baleari Tecnica Influenza della carena Tecnica Le ali delle barche Copertina Oceanis 34.1 6 14 www.solovela.net D ifficile dare una posizione determinata, nel- la libreria di casa, all'ultima fatica di Marco Steiner, edito per Marcianum Press al prezzo di copertina, di 19 euro. Potrebbe trovare posto tra i romanzi, se non fosse che la prosa de "La nave dei folli" non è sempre regolare e viene alternata a quelli che potrebbero essere echi di "The Rime of the ancient mariner" di Colleridge. Potrebbe forse essere collocato tra i portolani e i re - portage di viaggio, se non fosse che tra i luoghi reali che spaziano tra la Laguna Veneta, la Sicilia e il sud America, in cui naviga la strana ciurma protagonista del romanzo, trovano spazio anche l'altrove dell'in- conscio o dell'immaginario. Forse un piccolo saggio di psicopatologia, conside- rando che il protagonista del libro rinchiuso inizial- mente nel manicomio di San Servolo e trattato con elettroshock e terapie farmacologiche conosce un medico che grazie alla letteratura riesce a farlo eva- dere dal cieco carcere della sua lucida follia e dalle gabbie dell'isola dei folli della laguna Veneziana. E non è certo un fumetto "La nave dei folli", anche se il disegno di Hugo Pratt si scorge tra le righe di uno dei suoi collaboratori quale è Steiner. Niente di tutto questo appunto e se proprio si doves - se scegliere la sterile e vuota definizione di romanzo, ancora una volta non si saprebbe in che filone col- locarlo. Ci sono sfumature di fantasy tra personaggi che non si capisce se siano produzione onirica del protagonista o suggestioni della Fata Morgana che da sempre galleggia come la nebbia sulle acque dell'oceano lagunare. C'è l'avventura di una nave che solca i mari con la sua ciurma in un vagare che sembra eterno e maledetto come la nave dell'Olandese Volante. Infine, la metaletteratura di un diario di bordo che in realtà non è scrittura, ma copione per i folli della nave, una moderna Shahrazād, che raccontando le avven - ture di Sinbad il marinaio, mantiene in vita se stessa. A far da sfondo a tutto ciò c'è il mare che è sinonimo di libertà, che è sinonimo di viaggio e che obbliga tutti a fare i conti con gli abissi del proprio sé, tutti come Indo, il protagonista del romanzo. L'ultimo libro di Marco Steiner edito da Marcianum Press. Qui sotto, cippa lippa e ciapputtari pigna di Luca Da Damos LIBRI La nave dei folli News Libri 14 Sommario 26 www.solovela.net NEWS NEWS I l prototipo di Luna Rossa ha effettuato in queste ore nelle acque di Ca- gliari le prime uscite di allenamento a vela. Un momento molto atteso per il team, che torna operativo a tutti gli effetti e riparte alla caccia della Coppa America. Gilberto Nobili, uno dei "senatori" di Luna Rossa, riferisce le prime usci- te del prototipo saranno utili soprattutto a verificare tutti i sistemi di bor- do prima di potere spingere la barca al 100%. Cagliari è fra l'altro interessata dall'alta pressione che copre buona par- te del Mediterraneo, e le condizioni di brezze leggerissime non sono le migliori per questi foiler. Luna Rossa è comunque riuscita ad allenarsi anche con vento leggero, mostrando i primi spunti sui foil pur in condizioni molto complesse per alzarsi in volo sulle appendici. Con la brezza leggera gli uomini del team italiano hanno anche provato l'assetto dislocante della barca, un aspetto che non va mai sottovaluta - to, soprattutto in vista delle partenze dove è facile che i futuri AC 75 di tanto in tanto nel duello pre-start navighino in questa modalità. Al timone nelle prime giornate si sono alternati James Spithill, France- sco Bruni e l'olimpionico Ruggero Tita, ma a bordo verranno ruotati tutti gli uomini del sailing team, incluso il giovanissimo Marco Gradoni, che ad appena 18 anni è entrato dentro il team di Luna Rossa. Coppa America: Luna Rossa ha iniziato i test a vela sul prototipo Il prototipo di Luna Rossa con la livrea cammuffata P artita da Atene la Catamarans Cup, regata organizzata dalla Istion Yachting Greece, conosciuta per essere la grande festa dei catama- rani. La prima volta fu nel 2010 e da allora tutti gli anni una ventina di equipaggi si riuniscono in Grecia per partecipare a quella che ormai è considerata non tanto una competizione, quanto una grande festa. Partita il 22 ottobre e conclusa il 29, diverse tappe nell'arco di una setti- mana per stabilire quale sia l'equipaggio migliore. La Catamarans Cup, prevede che i partecipanti possano noleggiare dal- la Istion Yachting Greece il catamarano uno della nutrita flotta Lagoon, Bali, Nautitech e Excess di tutte le dimensioni, dal Lagoon 38 al Lagoon 62. La grande festa dellaCatamarans Cup Il percorso della regata con le sue varie tappe 26 News Rubrica 22 www.solovela.net Molto apprezzato dagli armatori, specie dai regatanti, questo sacco di servizio da banchina. Generoso nelle dimensioni, (in questo caso, 2.80 x 1.10 mt con una altezza di 0.70), può facilmente contenere tutto il materiale e gli og - getti che normalmente vengono sbarcati per partecipare ad una re- gata, cuscini, materassi e quant'altro. Realizzato normalmente in tessuto impermeabile di poliestere ad alta grammatura, disponibile in diversi colori e fatto su vostre misure. Il sacco è dotato di una chiusura superiore garantita da una oppor - tuna cerniera, protetta da una pattina con velcro. Il "coperchio" così ottenuto, può essere aperto completamente su tre lati, dando così la massima possibilità di stivare oggetti anche voluminosi. Lungo il perimetro del sacco sono posizionati alcuni aeratori per consentire un ottimo ricambio d'aria al suo interno, mentre sui quattro vertici in basso, trovano posto dei passanti cuciti per poter assicurare il sacco in banchina con delle cime. Due comode maniglie completano l'organizzazione del sacco. Ovviamente è possibile realizzare questi sacchi in qualsiasi dimen - sione servano, tenendo conto delle esigenze degli armatori. Tutti i nostri sacchi sono personalizzabili con scritte e loghi. BGV Torino ACCESSORI C omode sacche confezionate su misura per contenere ed ordina- re le vele riposte all'interno dell'imbarcazione, o per il loro tra- sporto. Confezionate in tessuto di nylon robustissimo, sono dotate di cer- niera. Possono essere stampate con scritte e loghi, oltre che poter avere riportato la classificazione della vela contenuta. Vi invitiamo a contattarci in sede per esporci il vostro problema e le vostre necessità, senza alcun impegno, ed insieme troveremo la soluzione allo stesso. BGV Torino Sacca da vela Sacca rimessa da Banchina su misura 22 News accessori Le ali delle barche Le barche a vela hanno le ali, grazie a loro ci muoviamo spinti dal vento, ma alcune sono nascoste T e c n i c a L a deriva è un'appendice posta sotto lo sca- fo che trattiene o impedisce che la barca venga spinta naturalmente nell'esatta dire- zione del vento; è grazie a lei se la barca viene reindirizzata procedendo nella rotta voluta. Storicamente il vento è stato il primo mezzo di pro- pulsione per il trasporto delle merci su lunghe di- stanze; l'acqua, con la sua capacità di sostenere le imbarcazioni consente di spostare, ancora oggi, carichi decisamente superiori ad ogni altro tipo di metodo, ma fino all'avvento del motore ogni viaggio dipendeva dal vento e dalle forze con lui collegate. Dipendere dai suoi capricci e dalla sua volubilità, dalla sua forza e provenienza rendeva complicato alle grandi navi da trasporto raggiungere una meta prefissata. In particolare, era impossibile puntare la prua verso la direzione da cui proveniva il vento. L'invenzione della deriva consente di andare anche incontro al soffio del vento, ma la sua capacità è direttamente proporzionale alla sua estensione e forma. di Stefano Madella Le ali delle barche Le barche a vela hanno le ali, le vediamo e intuitivamente capiamo che è grazie a loro che si muovono spinte dal vento, ma c'è un'ala, più importante, che non si vede, e che nessun marinaio vorrebbe mai vedere. di Stefano Madella 78 Le tipologie di carene Dagli scafi a "V" fino agli open oceanici dalla carena piatta T e c n i c a L a forma delle carene è uno degli elementi su cui si basa la progettazione delle barche a vela, che influisce anche sul design gene- rale e sull'estetica. Soprattutto nel mondo delle barche sportive si parte dalla proget- tazione della carena e a questa poi si adatta tutto il resto, dalla coperta al piano velico fino agli interni. Nel mondo degli scafi da crociera il processo inve- ce è diverso, spesso il cantiere parte dall'esigenza di avere un determinato volume per gli interni, per poi adattare la migliore carena possibile per garan- tire confort in navigazione e piacevoli prestazioni. Anche in questo caso il processo di progettazione della carena resta comunque una delle parti più im- portanti nel disegno di una barca. In questo articolo analizzeremo come sono cambiate le carene, e quali sono i punti di forza o deboli di ognuna andando ad esaminare le caratteristiche in navigazione. di Matteo Penna Come la carena influisce sulla navigazione di una barca Dagli scafi a "V" del periodo IOR fino agli open oceanici dalla carena piatta, passando per il periodo IMS e dall'esplosione dei cruise, ecco come le geometrie dello scafo sono variate influenzando le caratteristiche delle barche di Matteo Penna 72 Il Recupero in mare Per evitare trattative economiche è utile avere chiaro il quadro legale N o r m a t i v e P Quando partiamo per una vacanza in bar- ca a vela o anche solo per una normale navigazione, a volte quasi per una sorta di tabù si tende a non pensare ai possi - bili problemi o alle avarie che potrebbe- ro capitarci. Se siamo soliti fare navigazioni brevi e giornaliere, nei dintorni del nostro porto, la preoc - cupazione per gli eventi avversi potrebbe anche es- sere limitata, ma se siamo soliti fare lunghe crociere e passare molti mesi all'anno con la nostra barca in mare, il punto di vista potrebbe cambiare. Atten - zione, in generale l'essere previdenti e farsi trovare pronti in caso di eventuali avarie in mare, è una cosa che dovrebbe riguardare chiunque vada in barca, ma a maggior ragione chi affronta lunghe navigazioni. Come ci comporteremmo se ci capitasse un'avaria importante, causata da un guasto tecnico al motore o all'attrezzatura, che ci costringa a chiamare i soc - corsi e a pianificare il recupero della barca? Pur spe- rando di non averne mai bisogno, occorre comun- que essere consapevoli di quali siano le situazioni che andranno affrontate se vogliamo recuperare la nostra barca. di Matteo Penna Recupero in mare: quali sono le regole e quanto costa Per evitare pericolose trattative economiche è utile avere chiaro il quadro legale che riguarda il recupero delle barche in mare e i servizi che offrono le società specializzate. di Matteo Penna 60 Baleari le isole Pitiuse Le spiagge più belle i locali più alla moda di Ibiza e Formentera I t i n e r a r i C hi dice Baleari dice festa. Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, il quadrilatero del divertimento. Le isole con il più alto coefficiente di discoteche, locali notturni e chiringuito, meta di not - tambuli e singles in cerca di avventure. Le Baleari sono sinonimo di divertimento, ma forse non tutti sanno che le Baleari sono anche molto altro e mol - tissimi sono gli appassionati della vela che le rag- giungono ogni anno in cerca del loro mare e della loro terra. Posizionate a 50 miglia a sud della costa spagnola, in pieno Mediterraneo, la loro meteorologia è for - temente caratterizzata sia dai flussi atlantici, che dalla presenza del continente europeo. Sono vicine al golfo del Leone e in caso di mistral, il flusso in uscita dalla valle del Rodano è deviato verso le iso - le spagnole e crea il vento predominante, mentre la conformazione montuosa delle isole genera spesso brezze di terra e di mare. Per farla breve, alle Baleari il vento non manca. Le rigogliose praterie di posidonia atlantica sul fon - do del mare inibiscono il moto ondoso per cui le co- ste di queste isole sono spesso orlate da spiagge sabbiose e l'ossigeno rilasciato dalle piante è re - sponsabile della purezza dell'acqua. Navigando in estate, non c'è da aspettarsi rade deserte e coste selvagge, ma le meravigliose spiagge frequentate da naturisti di tutta Europa, i riflessi turchesi del mare e i famosi locali della movida saranno la nota dominan - te di questa crociera. Maiorca e Minorca sono forse troppo grandi e trop - po lontane tra loro per essere navigate in una sola settimana. Invece le due isole minori, le Pitiuse, sono più godibili in una sola settimana e altrettanto belle delle sorelle maggiori. Ibiza e Formentera sono gemelle diverse, in grado di accontentare tutti i palati e sufficientemente vici - ne per essere circumnavigate in una crociera di una settimana, che segua un itinerario a "8" di circa 90 miglia, tra le due isole. di Luca Da Damos Baleari: le isole Pitiuse Le spiagge più belle, i locali più alla moda a Ibiza e Formentera. di Luca Da Damos 66 Editoriale pag. 3 Sommario pag. 4 Curiosità. La vasca di Venere pag. 8 Storia. La Spagnoletta pag. 10 Libri. La nave dei Folli pag. 14 Evergreen. Dufour 390 pag. 16 Tetragonauta. Emarollu e l'arte di navigare pag. 18 Accessori (Rubrica) pag. 22 News (Rubrica) pag. 26 Intervista. Dream Yacht Charter pag. 30 Gli approdi di Ulisse pag. 34 Intervista. Proteggere i legni della barca pag. 38 62° Salone Nautico di Genova pag. 42 La pentola a pressione pag. 48 La regina della Barcolana pag. 54 Recupero in mare pag. 60 Baleari le isole Pitiuse pag. 66 Le tipologie di carene pag. 72 Le ali delle barche pag. 78 Prova: Oceanis 34.1 pag. 86

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