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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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57 www.solovela.net spray che in determinate condizioni, in occasione di eventi particolarmente violenti, può diventare peri- coloso, perché sulla superficie del mare, l'aria è sa- tura e la visibilità si riduce di molto. Le porte della bora Altrove, come nel golfo di Trieste, la bora è generata sul monte Nanos, conosciuto come l'altopiano della bora o porta di Postumia, nella spaccatura tra le Alpi Giulie e quelle Dinariche. Sparata attraverso questo imbuto, la velocità aumenta a causa dell'effetto ven - turi e scendendo lungo il Carso accelera ancora, at- traversa la città e si tuffa infine nel golfo di Trieste. Toccato il mare, il vento diminuisce progressivamen- te e a Chioggia è solitamente un terzo della forza registrata a Trieste Porte della bora ce ne sono più di una lungo la costa croata, luoghi dove il vento è più forte e più frequen - te che altrove. Naturalmente nel famigerato Quarnaro, posto tra l'estremo sud dell'Istria, Lussino e l'isola di Cherso (Cres). Oppure nel non meno pericoloso Quarnerolo, trian - golo formato tra le isole di Cherso (Cres), Veglia (Krk) e Arbe (Rab), proprio davanti alla porta di Senj, la stretta strozzatura tra l'isolotto di Pervicchio (Prvic) e la città di Baska sull'isola di Krk. Qui, come in tutto Nella foto in alto, un momento di calma nel "Canale delle Tempeste" sotto il ponte di Krk. Qui sopra, il fumo in prossimità della "Porta di Senj"

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