SVN solovelanet

Annuario SVN 2023

SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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49 www.solovela.net Alleggerire la barca Capita che la barca con la quale si partecipa a un campionato invernale sia la stessa con la quale solo pochi mesi prima si partiva per le crociere estive. Ciò significa che al suo interno avremo stivato tutto quanto il necessario per stare comodi a bordo. Per far si che la barca sia un minimo agile anche nelle brezze, oltre al lavoro di carena descritto sopra, pos - siamo provare a liberarla dai pesi inutili. Una volta finito il periodo delle vacanze accessori e attrezza- tura di vario genere che abbiamo imbarcato divente- ranno superflui. In una giornata di lavoro, noiosa ma utile, proviamo a sbarcare tutto ciò che non sarà ne- cessario durante i mesi invernali in cui la barca non verrà vissuta in crociera. Ci servirà probabilmente un magazzino, ma sarà facile accumulare svariate cen- tinaia di chili di attrezzatura non funzionale all'utiliz- zo nelle regate invernali. Vestiario, accessori per la cucina, stoviglie, cime in eccesso, la lista delle cose da sbarcare sarà molto lunga, ma alla fine la barca avrà recuperato un po' di galleggiamento e restituirà il favore muovendosi più agile nelle brezze. Ciò non significa che la nostra barca sarà vuota, per partecipare alle regate non dobbiamo dimenticare di tenere a bordo alcune cose fondamentali. Non dovrà mancare mai, oltre alle dotazioni di sicurezza obbli - gatorie e quelle previste dal Bando di Regata, la cas- setta dei ferri, con le chiavi della misura adatta alle sartie del nostro albero in caso di necessità. Un kit di riparazione vele sarà importante se ci trovassimo a dovere riparare velocemente un eventuale strappo. Dal nostro velaio ci faremo fornire qualche stecca di riserva per le vele, capita a volte di danneggiarle e avere un ricambio non è una cattiva idea. Non di - mentichiamoci poi di tenere a bordo un paio di scot- te di riserva per le vele di prua. Fare funzionare al meglio le manovre A volte si pensa che per partecipare a delle rega- te serva rivoluzionare la propria barca: vele nuove, ottimizzazioni sui regolamenti di regata, appendici modificate e tante altre complicazioni. In alcuni casi può anche essere necessario, se le ambizioni che abbiamo sono alte e vogliamo partecipare a un certo tipo di eventi, ma mediamente se la nostra ambizio - ne principale è quella di divertirsi aldilà del risultato, non saranno necessari particolari sconvolgimenti ma solo dei piccoli interventi. Dobbiamo fare in modo che le cose che abbiamo a bordo funzionino correttamente; drizze, scotte, pu - legge, manovre, vele, l'albero e il suo rig. Limitando- ci a una manutenzione ordinaria di questi elementi avremo già una barca ben preparata per affrontare U n check obbligatorio va dedicato ovvia- mente alle vele, a cominciare dalla loro usura. Il controllo va fatto in un'uscita in mare precedente all'inizio delle regate, dove isse- remo tutto il corredo per verificare che sia in ordine, che non ci siano piccole riparazioni da fare, e per valutare anche lo stato generale delle vele. Sull'usura il controllo è abbastanza obiettivo da fare ed eventuali problemi sono immediati da individuare. Più complesso valu - tare la forma delle vele, che è però quasi più importante dello stato del tessuto. Una vela è performante soprattutto grazie alla sua forma. Per valutarla occorre posizionarsi a metà del - la base e guardare verso la penna, solo così potremo visualizzare al meglio la posizione del grasso. Tracciamo una linea immaginaria dal- la penna a metà della base, dividendo la vela idealmente in due metà: la massima profondi- tà della vela dovrà essere nella metà anteriore, se si trova al centro o, peggio, nella metà di poppa, vuol dire che il profilo ha perso la sua forma. Nel caso di una randa full batten, delle stecche un po' più dure potrebbero migliorare la situazione, più complessa la questione sui fiocchi. Un velaio può valutare se ci sono i ter - mini per un intervento di riduzione del giro d'al- bero, per provare a riportare il grasso della vela in avanti. Il giro d'albero altro non è che la cur- vatura dell'inferitura della vela, che non è mai perfettamente dritta ma leggermente concava. Quando la vela è diventata troppo profonda, diminuire questa curvatura può essere utile a ripristinare in parte la posizione del grasso. Valutare lo stato delle vele e la loro forma

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