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50 www.solovela.net anche le giornate sportive, in più possiamo valutare delle migliorie con modici interventi. Come farlo? Occorre fare un check-up generale dell'attrezzatu- ra e valutarne lo stato di usura: rinnovare qualche puleggia, come quelle delle drizze a piede d'albero, è un'operazione che garantisce sicurezza. Sostitu- ire le drizze stanche, che hanno perso rigidità e si allungano sotto carico, servirà a migliorare la per- formance delle vele e metterci al riparo da eventua- li inconvenienti come la rottura della cima. Stessa cosa faremo con le scotte. Avere un "cordame" di un buon materiale come il dyneema non sarà per altro utile solo in regata, ma è anche una garanzia anche quando la barca naviga in regata. Passando sul fronte dell'albero, se le nostre sartie sono dotate dei classici arridatoi sarà importante sbloccarli dopo il lungo inutilizzo e renderli utilizzabi - li nel caso in cui sia necessario fare una regolazione dell'albero più precisa, come aumentare la tensione delle sartie per il vento forte o diminuirla per quello leggero. Sciacquare la canaletta dell'albero renderà più fluida l'issata della randa, stessa cosa per la vela di prua, sia essa armata su un avvolgitore o su un uno strallo tuff luff da regata. Tutte queste operazioni non stravolgono nulla della nostra barca, ma fanno in modo che tutto quanto c'è a bordo funzioni meglio e sia preparato a un utilizzo sportivo. In alcuni casi si possono fare anche dei piccoli in - terventi per migliorare le manovre, come inserire per esempio un barber sulla regolazione del fiocco qua- lora il nostro sistema preveda solo il carrello classico che si muove sull'asse prua-poppa. F acendo un bilancio di quanto detto fino a ora, possiamo notare come le cose da fare per migliorare la nostra barca senza stravol- gerla possono essere davvero tante, molto in fin dei conti dipende dalla nostra volontà. Le spese potenziali da fare tra i lavori elencati ri- guardano il trattamento più approfondito della carena, il cui costo può variare a seconda del cantiere che lo realizza ma sarà comunque me- diamente inferiore ai 3 mila euro. La sostituzio- ne di qualche drizza, di alcuni bozzelli e l'instal- lazione dei barber può portarci via circa 2 mila euro (il prezzo varia molto in base alla qualità dei materiali), mentre i lavori di rimessa in for- ma delle vele dipendono da quante ore di lavo- ro dovrà fare il nostro velaio. Possiamo sintetiz- zare che con una spesa intorno ai 5-6 mila euro avremo una barca revisionata in molti aspetti, più performante e sicura. Da tenere presen- te che questi lavori sono funzionali all'utilizzo della barca in regata, ma in realtà ci tornano utili anche per la sua manutenzione generale e l'impiego in crociera. Una barca con drizze e vele revisionate, con una bozzelleria adeguata e con una carena veloce, ci farà divertire in cro - ciera quando navighiamo a vela e in più ci farà dormire sonni tranquilli se dobbiamo affrontare il vento forte. Regata si, ma non solo. Poca spesa tanta resa

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