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no di 45 piedi qui senza fare uno stand particolar-
mente grande è un operazione che va oltre i 250.000
euro?
Non c'è, almeno secondo noi, una sola risposta, i
fattori che hanno determinato questa rinuncia sono
molteplici. Il primo è sicuramente il costo molto
elevato del salone, di cui non può che essere re
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sponsabile l'organizzazione del salone, che non ha
compreso il momento contingente e non ha voluto
diminuire gli affitti. A seguire i cantieri, complice la
scarsa produzione e la forte e inattesa richiesta,
hanno i portafogli ordini pieni per molti mesi a ve
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nire, non possono che chiedersi perché investire in
promozione in un salone non avendo nulla di più da
vendere. Terzo motivo il comportamento, in un certo
modo scorretto, tenuto dal salone nelle due edizioni
cancellate durante la pandemia, dopo aver ritardato
l'annuncio dell'impossibilità di aprire il salone all'ul
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timo momento aspettando, a propria discolpa, una
direttiva dello stato, ha preteso comunque il paga-
mento degli spazi prenotati sulla base di una clau-
sola del contratto. Speculazione che non poteva che
portare dissapori e, in molti casi, contenziosi con gli
espositori. Infine ci possiamo mettere anche un po'
di sfortuna, l'economia del gruppo Hanse (Hanse,
Dehler, Moody per la vela e Fiord per il motore) ha
subito un duro colpo, i bilanci sono andati male e il
In alto, la tecnologia è comunque presente al
Boot, ma su piccoli scafi. Sotto, Lagoon è uno dei
soli 3 cantieri ad esporre dei multiscafi
