SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
Issue link: http://svn.uberflip.com/i/1493600
66 www.solovela.net www.solovela.net - www.solovela.net - www.sol Annuario 2023 SPECIALE SVN 67 Le barche gli accessori, gli uomoni e le idee che hanno fatto il mercato nautico nella stagione appena conclusa ANNUARIO 2023 In copertina la prua dell'Hanse 510 6 20 www.solovela.net Il rifacimento dei rivestimenti delle cuscinerie di una dinette, di un letto o di una cuccetta, può avvenire per restauro, oppure semplice- mente per la voglia di cambiare, di variare l'impatto visivo con l'in- terno della nostra barca. Oggi il mercato ci mette a disposizione una gamma praticamente infinita di tessuti, naturali, sintetici, in cotone ed acrilici. Una grossa selezione di quanto offre il mercato è a vostra disposizione nel nostri campionari per soddisfare ogni vostra esigen- za estetica. Tessuti anti macchia, in tinte unite o fantasie. Anche se spesso è possibile recuperare le imbottiture, gli espansi utilizzati in questi cuscini e materassi sono della migliore qualità e sempre ad alta densità, ( la nostra spugna tipo è il PF45 = 45kg / Mc Ignifuga). Diverse le tipologie di intervento che si possono prendere in esame nel rinnovo o nel rifacimento di un interno, quali: - Confezione delle cuffie protettive da montare al di sopra delle ori - ginali - Confezione delle cuffie complete a rifacimento delle originali, con utilizzo degli espansi esistenti - Rifacimento della cuscinerie completa di espansi, il tutto ovviamen- te in sagoma Tutti i nostri prodotti sono interamente personalizzabili a ricamo, con loghi e scritte, ad esempio riportando il nome dell'imbarcazione, in quasi tutti i caratteri esistenti. La loro confezione può essere fatta in dimensioni e forme standard oppure sagomate nelle forme che inte - ressano a seconda delle vostre esigenze. L'azienda prende in esame anche la possibilità di confezionare quan- to serve con il tessuto fornito direttamente dal cliente. BGV Torino ACCESSORI L uce LED tricolore + fonda per barche fino a 20m, certificata Wheelmark (RINA). Mantagua NAVIPRO Luce di navigazione tricolore e fonda Cuscinerie interne ed esterne su misura Accessori 20 Sommario 16 www.solovela.net 16 www.solovela.net X-46 X-Yacht La serie infinita di disegni fortunati del cantiere danese X-Yacht continua con l'X-46, una barca da sognare. N el 2003 la X-Yachts pone fuori produzione scafi "mitici" come l'X-412 e l'X-362, che tanto lustro avevano dato nel corso degli anni novanta ma che erano ormai giunti al termine della loro brillante car- riera. Il loro posto venne preso da una nuova linea di im- barcazioni, le cui caratteristiche vennero riassunte presentando in rapida successione l'X-43 e l'X-46: entrambi lanciati sul mercato italiano in occasione del Salone di Genova del 2003. Scafo e costruzione Nato dalla matita "vincente" di Niels Jeppesen, l'X- 46 è realizzato in sandwich di vetroresina laminato a mano. Le zone destinate a subire le sollecitazioni maggiori sono debitamente rinforzate; mentre, at - torno ai passascafo, alla losca del timone e alla chi- glia, lo scafo è laminato in solido. Per aumentare rigidità e robustezza della struttura, la barca è stata dotata di un ragno in acciaio TPS galvanizzato in grado di assorbire tutti i carichi pro - venienti dalle appendici, dall'albero e dal sartiame, collegato al telaio tramite due barre inox di dimen- sioni generose. Il bulbo standard (né esistono altre tre versioni: due a basso pescaggio e una da due metri e settanta) Scheda tecnica L.f.t. 14.01 m Larghezza 4.15 m Pescaggio 2.40 m Sup.velica 126.70 mq Dislocamento 10.400 kg Prezzo (iva esc.) - euro EVERGREEN di Luca Giani 16 Evergreen 24 www.solovela.net NEWS NEWS G li inglesi di Ineos Britannia, guidati dalla stella olimpica Ben Ainslie, sono sembrati i più prudenti in questa fase di preparazione verso la Coppa America del 2024 a Barcellona. Anche loro hanno varato un prototipo di 12 metri come Luna Rossa. Nella giornata di ieri, durante un allenamento a Palma di Maiorca dove il team fa base per la preparazione, il prototipo ha scuffiato registrando danni significativi alla barca. Normalmente queste barche restano con l'albero orizzontale sull'acqua e nel giro di pochi minuti, grazie ai foil basculanti, vengono raddrizzate. Questa volta non è stato così. Non è chiaro se si sia trattato di un er - rore tecnico, ma l'albero della barca inglese è andato a 180 gradi e la dinamica del raddrizzamento dopo la scuffia è diventata subito molto complessa. Con la barca capovolta a 180 gradi non basta muovere i foil zavorrati per riportarla in assetto, ma sono state necessarie alcune ore di lavoro per posizionare dei galleggianti e aiutare la barca a tornare prima a 90 gradi, e poi finalmente nel suo assetto naturale. C'è stato però un imprevisto non da poco: le batterie al litio di cui è dotato il prototipo per alimentare i sistemi di bordo, hanno reagito con l'acqua salina e a bordo è scoppiato un principio di incendio per fortu - na domato.La barca è stata lentamente trainata fino alla base di Ineos, dove verrà ispezionata e verrà fatta una conta dei danni, che sembrano significativi soprattutto per quanto riguarda gli impianti di bordo, e po- trebbero tenere i britannici a terra per alcune settimane. Coppa America: scuffia di Ineos Ineos Britannia scuffiata di 180°, a causa dell'acqua le batterie al litio hanno provocato un principio di incendio U na doccia freddissima piomba sul mondo della vela paralimpica in- ternazionale. L'International Paralympic Committee (IPC) ha comu- nicato che la vela non rientrerà nei programmi delle Paralimpiadi di Los Angeles 2028, come accade dal post Rio 2016, ultimi giochi in cui la vela era presente. Una decisione che arriva alla fine di un biennio in cui la fe- dervela mondiale, World Sailing, e le tante federazioni nazionali con una partecipazione attiva di quella italiana, avevano lanciato una campagna per riportare la vela paralimpica nel programma.I motivi del no risiede- rebbero nella scarsa portata innovativa delle classi paralimpiche e in una presenza di atlete donne che viene ritenuta modesta. Paralimpica esclusa da Los Angeles 2028 Gli scafi , opportunamente modificati, consentono a tutti gli atleti di gareggiare ad armi pari. Un'esclusiva della vela 24 News Le barche fra 10 e 20.000 euro Un momento felice per chi vende, meno per chi compra M e r c a t o Le 10 barche fra 10.000 e 20.000 euro Le spiagge più belle, i locali più alla moda a Ibiza e Formentera. C ome già abbiamo avuto modo di riba- dire in questo speciale di solovelanet il mercato della vela gode di un momento particolare felice. Da alcuni anni, no- nostante la pandemia e la crisi che ha colpito l'economia nell'anno appena passato, la pro- duzione di imbarcazioni, sopratutto nel settore dei Maxi-Yacht, è aumentata a livello mondiale con un trend che supera il 10% annuo. In questo contesto l'Italia non è da meno, soprattut- to nell'export. Con le consegne di natanti e imbarca- zioni prolungate ben oltre i 12 mesi e la necessità dei nuovi armatori di "accontentarsi" degli scafi in pron- ta consegna, senza grandi possibilità di personaliz- zazione, il mercato dell'usato gode di un momento estremamente felice, ovviamente per chi vende un po' meno per chi compra. Scafi che, pur famosi e ben accetti dal mercato nella loro epoca, non trova- vano più una collocazione nel mercato, oggi tornano ad essere considerati favorevolmente. In questo articolo ne riportiamo alcuni tra i meno co- nosciuti, o dimenticati. di Stefano Madella di Stefano Madella 52 Baglio massimo dove arriveremo? vediamo insieme dove si stanno spingendo i progettisti in un'analisi di M. Anzillotti T e c n i c a N egli anni le barche sono diventate sem- pre più larghe, viene naturale quindi chiedersi se a questa tendenza c'è un limite o no. Dove arriveremo? Quanto potranno diventare larghe le barche? e Barche così larghe sono sicure? Andiamo per ordine e vediamo innanzitutto come si sono allargate le barche. A giudicare dalle misure del baglio massimo, non c'è una grande differenza tra barche di 30 anni fa e quelle di oggi. L'Oceanis 430 del 1986 aveva un baglio di 4,20 metri, l'Hanse 430 del 2007 aveva un baglio di 4,18 metri e di esempi come questo ce ne sono diversi. In effetti il baglio massimo non è l'unica misura che deve variare per arrivare alle barche moderne. Oltre il baglio nel tem - po sono cambiate le forme della poppa che è passa- ta da essere molto stretta a essere molto larga. Oggi le sezioni di poppa di una barca moderna sono poco più strette del baglio massimo e questo ha moltipli - cato i volumi interni di una barca. Un altro elemento sono le svasature. Una volta le barche erano molto più svasate, mentre oggi, le barche da crociera ten - dono a esserlo molto poco, tanto che il nuovo Bava- ria C46 che è tornato ad avere una certa svasatura a poppa si è fatto notare. Poppe larghe e assenza o contenimento delle sva - sature, insieme all'estensione della larghezza della barca verso pura, hanno moltiplicato i volumi inter - ni delle barche e gli spazi in pozzetto rendendo le barche moderne molto più comode di quelle di venti anni fa, ma quale sono le conseguenza dal punto di vista della navigazione di tale cambiamento. Partendo dal fatto che il peso delle barche non è cambiato di molto, all'allargarsi della carena è cor - risposto un minore immersione dello scafo (a parità di peso la quantità di acqua spostata dalla barca in acqua non cambia al di la della sua forma) e una ca - rena più piatta, cosa che crea barche più sensibili allo scarroccio, come abbiamo visto nelle prove de- gli ultimi modelli Oceanis. di Maurizio Anzillotti Il baglio massimo delle barche è sempre più largo, ma dove si può arrivare, dove è il limite? Baglio massimo, dove si può arrivare? di Maurizio Anzillotti 30 Campionati invernali: come preparare la barca Con una spesa modesta è possibile migliorare sicurezza e performance R e g a t e Campionati invernali: come preparare la barca Campionati invernali, che passione! Come preparare la barca? Andiamo a vedere come con una spesa modesta possiamo migliorare la sicurezza e le performance della nostra barca in vista delle regate invernali. O gni inverno tantissimi velisti da nord a sud si cimentano con le prove dei cam - pionati invernali, che spesso sono an- che il modo per iniziare a partecipare con la propria barca a vela a delle rega- te. Queste manifestazioni riuniscono equipaggi e im- barcazioni di vario tipo, dai team con professionisti a bordo fino agli equipaggi famigliari o di amici, con imbarcazioni più o meno performanti. Se si ambisce a partecipare a queste regate con uno spirito sportivo sarà importante cimentarsi anche con la preparazione dell'imbarcazione, per fare in modo che ogni cosa funzioni al meglio anche nelle giornate invernali di vento forte e che la barca sia si - cura e il più possibile performante. Andiamo a vede- re allora alcuni degli aspetti fondamentali da curare per rendere la barca funzionale a un uso sportivo, sia pur amatoriale. di Matteo Penna di Matteo Penna 46 Editoriale pag. 3 Sommario pag. 4 Boot 2023. Quel salone un po' così pag. 8 Curiosità. la barca a vela più piccola al mondo pag. 11 Storia. Gin Fizz Jeanneau pag. 14 Evergreen. X-Yacht 46 pag. 16 Accessori (Rubrica) pag. 20 News (Rubrica) pag. 24 Il mercato continua a crescere pag. 26 Longosardo, il porto di S. Teresa Gallura pag. 28 Il baglio massimo, dove arriveremo? pag. 30 Entrare in porto con il maltempo pag. 34 Le barche enrtrate nel mercato nel 2022 pag. 40 Campionati invermali: come preparare la barca pag. 46 Le barche fra 10 e 20.000 euro pag. 52 Annuario monoscafi pag. 58 Annuario multiscafi pag. 136 SVN 67 - Annuario 2023