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svn catamarans
Nelle prime due fotografie
in alto il Lagoon 50 con il suo
contralbero che atterra al centro
della dinette. Nella terza foto,
la dinette del Lagoon 51, dove si
vede il contralbero addossato alla
finestratura prodiera.
Dal motore alla vela
I
l cambiamento di passo del Lagoon 51
è dettato anche dalla volontà di andare
incontro alle esigenze del diportista di
barca a motore, che decide di passare
al catamarano a vela. Questo è abituato
ad avere un fly grande e spazioso dove
passare buona parte della giornata. Il
Lagoon 51, con lo spostamento dell'al-
bero molto a prua, può dargli quello che
questo tipo di diportista cerca. Infatti, il
fly di questo nuovo modello è molto più
grande di quello del Lagoon 50.
ma soprattutto si è data maggiore portan-
za alla parte poppiera della barca. La poppa
rimane più alta sull'acqua riuscendo così a
sfruttare anche le brezze più leggere. Sem-
pre in ottica performance, è stato cambiato
il piano velico. L'albero è stato portato in
avanti, liberando così la dinette dal contro-
albero che atterrava al suo centro. Quest
è stato spostato a prua vicino alla vetrata
come ce l'hanno i Fountaine-Pajot.
Questo spostamento ha permesso di avere
una randa molto più grande, però ha ridotto
lo spazio tra albero ed estrema prua e que-
sto ha fatto sì che non si possa più montare
il fiocco autovirante, perché ne sarebbe en-
trato solo uno troppo piccolo, così si è tor-
nati al buon vecchio genoa a bassa sovrap-
posizione. Il risultato è una superficie velica
più importante. Si tratta di cambiamenti
profondi che spiegano perché la Lagoon
abbia voluto sostituire un modello che, no-
nostante qualche difetto, dal punto di vista
delle vendite stava andando benissimo.