SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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17 MAXI SOLOVELA.NET F austo Sestini ci accoglie a bordo del Gril- lo Parlante, il primo Mylius 76 DH, sorri- dente e informale. La barca è esposta al salone di Genova e Sestini, che non se ne vuole separare, ha deciso di seguire l'intero salone a bordo del suo Grillo Parlante, te- stimone delle qualità della produzione della Mylius. Sestini è uno di quegli armatori che hanno un rap- porto speciale con la propria barca, un rapporto quasi viscerale, ed è proprio per questo suo vivere pienamente la propria barca che abbiamo scelto di dedicare a lui l' intervista all'armatore sul primo nu- mero di MAXI. MAXI – Quando siamo arrivati in banchina la pri- ma cosa che abbiamo visto è il nome della barca scritto a grandi lettere sulla poppa: "Il Grillo Parlan- te". Un bel nome allegro e che riporta il pensiero all'infanzia, ma difficilmente un nome così è solo un bel nome. F.S. – È vero, il nome della mia barca nasconde la storia che mi ha portato su di essa. Mio padre era un uomo di mare, uno di quegli uo- mini per cui navigare era un'attività irrinunciabile. Fu comandante del Vespucci e di tante altre navi e sommergibili della Marina Militare Italiana ; fu ufficiale di collegamento della Marina Militare Italia- na in Germania, fu membro della decima Flottiglia Mas . Finita la guerra, mio padre continuò a navi- gare con le barche di famiglia. Un giorno, quando io ero piccolissimo, mi promise che saremmo par- titi e avremmo fatto il giro del mondo a vela insie- me. Quella promessa si stampò nella mia testa in modo indelebile. Poco dopo, purtroppo mio padre morì e la promessa volò via con lui. Ma io quel suo sogno di fare il giro del mondo con suo fi- glio lo voglio portare a termine. Il nome di questa barca sta lì a ricordarmi che quella promessa va realizzata. MAXI – Quindi il Grillo Parlante è destinato a fare il giro del mondo. F.S. – Ancora qualche anno e poi mol- leremo gli ormeggi io e la mia famiglia e partiremo per questa grande avventura. MAXI – La sua famiglia. Lei è un uomo che vive la barca in famiglia. F.S. – Non vedo altro modo, sia io che mia moglie amiamo navigare e mia figlia è andata in barca da subito, la prima crociera l'ha fatta che aveva pochi mesi e, ora che ne ha nove, non scenderebbe mai a terra. MAXI – In barche di queste dimensioni, molto spesso, non è l'armatore a condurre la barca ma il comandante. F.S. – Sì spesso l'armatore lascia il piacere di co- mandare la propria barca a qualcun altro, io no. Io non rinuncerei mai al piacere di vivere appieno la mia barca. MAXI – A bordo avete personale di servizio. F.S. – Come le ho detto a noi la barca piace viverla a tutto tondo e ciò include il piacere di cucinare o dare una mano a sistemarla. No, non ci servono né cuochi né hostess. MAXI – Inizialmente lei navigava su barche a mo- tore, com'è arrivato alla vela. d i M A u r i z i o A N z i l l o t t i