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l'armatore
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F.S. – Tutto quello che so di mare e di barche me
l'ha insegnato mio zio Roberto Sestini, il figlio del
fratello di mio padre, che pero' chiamo Zio, portan-
domi con lui in barca, aveva una grande barca a
motore e passione per la vela. Quindi ho vissuto
molto la navigazione a motore, ma mio zio ha vo-
luto che imparassi anche la vela insegnandomi a
fare i primi bordi con un Fly junior. Ho fatto corsi di
deriva, ho partecipato a regate e fin da giovanissi-
mo sono diventato un piccolo velista.
MAXI – Le sue prime barche sono state barche a
motore.
F.S. – Sì, barche a motore veloci, un paio di Cigala
Bertinetti, ma poi, all'inizio della prima decade degli
anni Duemila, c'è stato il passaggio alla vela.
MAXI – Con quale barca.
F.S. – La prima è stata un Jeanneau 54, poi sono
passato a un Hanse 630.
MAXI – Barche di grande serie, ci ha navigato molto.
F.S. – Abbastanza, con l'Hanse abbiamo fatto
19.000 miglia in quattro anni.
MAXI – Anche su queste barche aveva un equi-
paggio di professionisti a darle supporto.
F.S. – No, non ce n'era bisogno, le dimensioni ci
permettevano di portare la barca per conto nostro.
Il Mylius 76 DS, il modello di cui Fausto Sestini
ha acquistato il primo esemplare, è stato pro-
gettato come tutti i modelli di questo cantiere
da Alberto Simeone. L'imbarcazione ha due
versioni, DS, ovvero deck saloon, con una tuga
importante che permette a chi sta all'interno
di spaziare con lo sguardo a 360°, e la versione
FD, ovvero flash deck, con un ponte dalle linee
pulite e una tuga bassa. La prima è una barca
più da crociera pensata per offrire grandi
comodità, mentre la seconda è una barca
più sportiva, creata per cercare prestazioni e
sensazioni.
Entrambe le versioni sono realizzate in full
carbon e sono completamente personalizzate.
I l My l i u s 7 6 D S
L.f.t. m 23.40
L.galleggiamento m 21.50
Baglio max m 5,92
Pescaggio m 4,25
Dislocamento kg 30.000
Zavorra kg 11.500
I d a t i
Mylius 76, Grilo Parlante
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