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MAXI
L'uomo della metamorfosi
Jean Olivier Héron era conosciuto come l'artista delle meta-
morfosi. Con i suoi quadri magici ci spiegava come tutto non
è mai ciò che sembra
Il motivo ricorrente nella produzione artistica di Héron è la
metamorfosi, il cambiare e il divenire qualcosa di diverso da
ciò che si era. Molti quadri applicano la metamorfosi a cose
di mare, balene che diventano barche, farfalle che si fanno
derive, o uccelli, come qui sorpa, che diventano windsurf
I
l 24 gennaio, all'età di 78 anni, si è spento
sull'isola di Yeu, a Port Joinville, nel golfo di
Biscaglia, sull'Atlantico, Jean-Olivier Héron.
Scrittore, editore e disegnatore era conosciuto
nel mondo della vela per le sue metamorfosi, i
quadri dove gli uccelli si trasformavano in barche
e le barche in balene. Copie dei suoi disegni, ne-
gli anni Ottanta e Novanta, si trovavano in molti
dei luoghi dove si celebrava la vela.
Il primo di quei disegni fu fatto nel 1971 e pubbli-
cato sul primo numero della rivista di vela fran-
cese Voiles et Voiliers che Héron aveva fondato
con Pierre Marchand.
Appartenente a una facoltosa famiglia attiva nel
tessile con interessi in Francia e in Inghilterra,
Jean-Olivier Héron, classe 1938, apprende la
pratica della vela, della quale s'innamora a Nan-
tes. In quella città, il nonno aveva acquistato una
casetta sulla spiaggia di Pornichet, casa che si
era ben presto trasformata nella base della flotta
di famiglia. A Pornichet la vela per Olivier diven-
ta una fissazione, appena può sale in barca e
va a veleggiare, ma quell'attività è anche fonte
d'ispirazione, un'ispirazione che ben si nota nei
suoi lavori.
Jean-Olivier è stato anche un apprezzato scritto-
re di libri per ragazzi da lui stesso pubblicati.
