SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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14 solovela.net MAXI inglese deputato a fare chiarezza sugli incidenti in mare. Il MAIB dopo un'attenta inchiesta ha deter- minato che le due morti avvenute durante l'ultima Clipper Race (regata intorno al mondo su barche di 65 piedi per equipaggi non professionisti) verifica- tesi entrambe sulla stessa barca, l'IchorCoal, sono state causate dall'errore delle due vittime. Andrew Ashman, di quarantanove anni, è morto colpito dal boma durante una strambata avvenuta nel pieno di una burrasca. L'equipaggio era stato addestrato prima di partire sul fatto che mai bisognasse so- stare nell'area di pericolo, ovvero nella zona del- la barca dove il boma in un'eventuale strambata avrebbe colpito chi si fosse trovato al suo interno. Andrew si trovava in quella zona e il boma non l'ha risparmiato. La seconda vittima, una donna di qua- rant'anni, Sarah Young, sempre durante una bur- rasca in Pacifico, era uscita sul ponte per dare una mano durante una manovra senza avere la cintura allacciata, un'onda ha spazzato il ponte e l'ha tra- scinata in mare. Questi sono solo due esempi, ma i nostri archivi di notizie sono pieni di eventi simili. E per quanto la tecnologia vada avanti e migliori le nostre barche rendendole sempre più sicure, alla fine c'è sempre un momento in cui tutto è nelle mani dell'uomo e nelle sue decisioni. Un secondo, la scelta sbagliata, ed è la tragedia. E r r o r i f a t a l i Il minimo comune denominatore nella maggioranza degli incidenti è l'errore umano N el nostro lavoro di giornalisti di vela ci confrontiamo ogni giorno con incidenti più o meno gravi che avvengono in mare. La maggior parte di questi avviene in oceano, dove le condizioni meteo sono più pesanti ed evitare le burrasche, vi- ste le grandi distanze, è più difficile, ma una piccola parte avviene anche da noi in Mediterraneo. Gli ulti- mi due casi avvenuti in aprile e a maggio sono quel- lo del Bavaria 50 DiPiù, dove sono morte quattro persone e al quale SVN Solovelanet ha dedicato un'approfondita inchiesta sul numero 35 della rivi- sta, e una collisione in Croazia tra barche a motore dove sono morte sette persone. Fortunatamente, come dicevamo, in Mediterra- neo gli incidenti mortali sono rarissimi, ma sia quelli che avvengono nei mari chiusi, sia gli inci- denti che si registrano in oceano, nella maggior parte dei casi hanno un minimo comune denomi- natore, l'errore umano. Oltre il 95% degli incidenti gravi, con vittime o no, avviene per colpa dell'uomo, è questo con le sue scelte sbagliate o con le sue imprudenze a de- terminare il sinistro. A sancire questi dati il report del Marine Accident Investigation Branch (MAIB), organismo di sorveglianza e indagine del governo IchorCoal in navigazione d i N a d i a a l l e r a