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Le Isole
Sirenuse
Le sirene come le consociamo
oggi le ha inventate Disney,
ma alle Sirenuse potete ancora
sentire le loro grida
di
Luca
Da
Damos
M i t i
V
a in primo luogo sfatato il mito che le si-
rene avessero corpo di donna e coda di
pesce. Né l'iconografia, né la letteratura
classica descrivono mai queste creature
in questo modo, a parte Andersen che
poi ha influenzato i cartoni di Disney.
La morfologia delle sirene non è mai descritta da
Omero, che evidentemente si rivolgeva ad un pubbli
-
co che sapeva bene di quali creature si parlasse.
Se proprio di esseri umani con attributi animali si
vuole parlare, ci si riferisce allora a mostri con la
testa di donna e il corpo di uccello, come le Arpie
descritte anche da Virgilio, nell'Eneide.
Le isole Sirenuse, toponimo con il quale si è soliti
indicare anche gli scogli Lì Galli, proprio davanti a
Positano, sono spesso accostate a isole basse,
piccole e spesso invisibili per chi naviga di notte,
causa di numerosi naufragi.
A chi ha conosciuto il mare da una vita o soltanto per
una breve crociera, non può sfuggire il significato del
limpido canto (...) con la bocca il suono del miele che
fa scordare la moglie e i figli bambini che gli sono
vicini. (Odissea: XII, vv. 39-46)
Chi in epoca antica abbandonava a casa la famiglia e
i figli appena nati per prendere il mare, non era attrat
-
to dal richiamo sessuale di donne seminude, ma con
In alto una berta maggiore, l'uccello ch e
di notte grida come un bambino. Sopra il
disegno di una sirena come immaginata dai
disegnatori di DIsney