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SVN – Quali sono questi problemi?
U.F. – Le due pale ad esempio, hanno bisogno di
una convergenza, se questa è fatta male, il timone
diventa duro e governare non è più un piacere. Fare
la convergenza non è facilissimo e soprattutto, non
si riesce a stabilire dei protocolli precisi che portino
sempre allo stesso risultato per le barche di uno
stesso modello. Questo significa che per ogni barca
bisogna trovare la convergenza giusta e questo
aumenta notevolmente la possibilità di errore.
Inoltre, le doppie pale diminuiscono la sensibilità del
timone.
SVN – La doppia pala incide anche sulla manovrabi-
lità della barca?
U.F. – Certamente sì, con la doppia pala la maneg-
gevolezza è molto ridotta, il raggio di curvatura è
molto più ampio, soprattutto in fase di manovra. In
particolare, non si può avere più l'effetto del colpo di
elica sulla pala del timone quando si vuole portare la
poppa verso la banchina, perché il timone non è più
davanti all'elica.
In alto
il nuovo
Dufour 530
disegnato da
Felci che ha
un mono-
pala come
il Dehler 46
disegnato da
Vrolijk che è
qui di fianco
Dufour 460
