SVN – Non crede che tenere la barca presso la vostra
base possa essere una limitazione per l'armatore?
S.M. – Se lei pensa che tenere la barca in Costa
Smeralda, alle Eolie, in Costiera amalfitana, all'Elba,
Baleari o Caraibi possa essere un problema, allora
sì, è un problema!
Le nostre basi sono tra le più belle del mondo, la dif
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ferenza è che normalmente le persone non tengono
la barca in Costa Smeralda perché da giugno in poi
costa moltissimo. Un catamarano di 42 piedi può ar-
rivare a pagare 600 euro a notte di ormeggio. Se non
fosse così, moltissime persone porterebbero la bar-
ca in Sardegna. Il posto barca in Costa Smeralda,
come in tutte le nostre basi lo paghiamo noi, l'utente
deve solo arrivare salire sulla sua barca e partire.
SVN – Perciò secondo lei, il ritorno alla proprietà
non penalizzerà i programmi di gestione?
S.M. – Come le ho detto, il vantaggio non è solo eco
-
nomico, ci sono decine di ragioni che spingono ver-
so il programma di gestione. Sono convinto che nel
giro di qualche anno ci avvicineremo ai numeri della
Francia, dove oltre il 50% dei catamarani acquistati
da privati sono acquistati in programma di gestione.
Consideri che in Europa ci sono società di charter
anche molto grandi che hanno una flotta fatta solo
da barche in programma di gestione.
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Qui sotto il logo della NSS charter,
la società del gruppo NSS che si occupa
di charter e che propone i programmi
di gestione per i catamarani e i monoscafi.
Sotto un'immagine di parte della flotta
di NSS charter a Marina Cala dei Sardi
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