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Pogo, prototipo minitransat.
L'evoluzione della classe: prua a Scow,
chiglia basculante, foil basculanti e scafo
interamente in carbonio
Quanto costano le barche a foil
Partiamo dal dato relativo all'unica barca di serie -
non una deriva - attualmente in produzione: il Figa-
ro3. Il cantiere Beneteau oggi richiede 196.300 euro,
IVA esclusa, per il monotipo della casa. Un prezzo di
poco inferiore ai 198.000 del futuro First 36, che però
ha un metro in più di scafo ed è una barca che avrà
ampio utilizzo anche in crociera.
La differenza di prezzo però non è così netta, in pro
-
porzione. I foiler costeranno sempre mediamente di
più, data la complessità tecnologica che li contrad-
distingue.
Passando al mondo delle derive, prendiamo due bar-
che come esempio di riferimento: il Waszp e il Moth.
Sono simili, solo che uno, il Waszp è un monotipo
con derive non sostituibili, il Moth è invece una barca
box rules (ha una regola di classe che permette dif
-
ferenze progettuali tra una barca e l'altra) con derive
intercambiabili a seconda delle condizioni di vento e
onda. Un Waszp lo si acquista a partire da circa 9.000
euro più IVA, per il Moth può essere necessario an
-
che il triplo del prezzo a seconda di quanti set di deri-
ve si intendono avere e come si equipaggia la barca.
Sono stati fatti esperimenti anche su altri tipi di scafi:
per esempio con poche migliaia di euro si può modi-
ficare un Laser e farlo diventare un piccolo foiler da
oltre 20 nodi di velocità.
Jean Bonnet, nato a Saint Malo, ha vissuto
per molti anni sulla Francia atlantica dove
ha lavorato in cantieri per costruzioni
tecnologicamente avanzate
L'autore