SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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97 Scafo e coperta Le linee sportive sono esaltate dal colore grigio di serie. Stretti in carena, ma dotati di una decisa bom- batura all'altezza del volume abitabile, gli scafi ac- quistano diversi centimetri di larghezza aumentando di molto l'abitabilità. Per creare maggiori volumi interni, il ponte di coper- ta è piuttosto alto, dettaglio che permette di avere una tuga bassa. Questa scelta, oltre a conferire una linea sportiva alla barca, permette di lavorare in sicurezza e facilità anche al boma, a sua volta più basso, e che rientra per tutta la sua lunghezza nel perimetro della tuga. Ciò consente di lavorare in trozza come in varea, senza doversi sporgere fuori dalla barca. Le reti di prua sono lunghe, adatte ad una barca che punta sulle prestazioni ed è destinata a cavalcare l'onda a gran velocità e a cadere nell'incavo più di una volta. Tra la fine delle reti e la tuga, c'è la rotaia del fiocco autovirante. Il pozzetto sfrutta al massimo le generose dimensioni della barca che al baglio massimo registra 6,59 metri. Ai lati, le due timonerie con divanetti rialzabili parti - colarmente comodi. Circondato da un divano a "L", il tavolo al centro è disponibile anche nella versione allungabile, che raggiungendo il divano di corona- mento, aggiunge un posto a tavola. Un altro divano a 4 posti chiude l'estrema poppa, e sul lato di sinistra, un ultimo divano è comodo per altri 3 passeggeri. Alla fine di una delle giornate di prove a Palmarola, abbiamo cenato a bordo in sette persone nella mas - sima comodità. Le code sono dotate di due ampi gradini che fungono da piattaforma di sbarco. L'unica pecca che si nota in pozzetto è costituita dai tre gradini molto ripidi per raggiungere il ponte di coperta, posti ai lati delle due timonerie. D'al - tronde, con questa scelta si è riusciti a guadagnare almeno 25 centimetri nelle cabine di poppa rag- giungendo così dimensioni veramente ragguarde- voli. In ogni caso ci si fa l'abitudine e dopo un'ora a bordo non danno più alcun fastidio. Più fastidioso, il diametro limitato delle ruote del timone, che risul- tano così troppo basse per chi supera i 180 cm di altezza. Sotto la superficie dell'acqua, le chiglie sono co- stituite da due mezzi scarponi con un'altezza con- tenuta, mentre le eliche si trovano a circa trenta centimetri a proravia delle pale, il che riduce molto l'efficienza del timone in manovra. Poco male, con- siderato che nei catamarani il timone in manovra solitamente non si usa e per girare si contrastano i due motori. In alto, la costruzione in sandwich di balsa stratificata in infusione consente di avere un cielo perfettamente rifinito; qui sopra, i winch sono serviti da due batterie di stopper, ma sono un po' troppo piccoli www.solovela.net