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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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98 www.solovela.net Costruzione La costruzione della struttura è tecnologicamente avanzata. Lo scafo è in pieno nella parte di carena, la zona più soggetta a collisioni con oggetti galleggianti, mentre l'opera morta è in sandwich di balsa stratifi - cata in infusione, che unito alla stratificazione in inie- zione della tuga, spiega il suo peso di 9.500 chili. È la prima volta che il cantiere Lagoon, al quale gli Excess fanno riferimento, stratifica la tuga in iniezione. Sino a oggi questa tecnica nei cantieri industriali era stata utilizzata con successo solo dalla Dufour per i suoi monoscafi. La tecnica dell'iniezione, avendo come risultato un manufatto perfettamente rifinito in entrambe le fac - ce, evita il celetto con pannelli di sky per nascondere la faccia non rifinita. Questo fa guadagnare peso e centimetri preziosi in altezza. Gli interni Per giudicare gli interni dell'Excess, prima di entrare nella barca bisogna ricordare a se stessi che stiamo parlando di un 38 piedi. La dinette è molto spaziosa anche se è in linea con il volume delle barche della concorrenza. È compo - sta da un divano a "L" che può ospitare 5 persone, e una cucina sufficientemente comoda anche per 5/8 persone che trascorrano a bordo diverse settimane. Gli ambienti che stupiscono veramente sono le cabi - ne. La barca da noi provata era una versione charter, ovvero 4 cabine e 2 bagni, e non abbiamo avuto la In alto i gradini per raggiungere la coperta e le code, comode per il bagno e per scendere a terra. In basso la bella livrea degli scafi

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