SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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25 www.solovela.net SVN: A proposito di cucina, un'hostess è anche uno chef? LR: La qualità e il servizio della cucina sono fonda- mentali a bordo! Si devono coccolare i palati con i piatti tipici del luogo di navigazione e sfruttando le materia prime fresche e autoctone. Non ci si può limitare a buttare un etto di pasta sul piatto per servire un ospite. A chi sceglie una vacanza in barca si devono riservare particolari attenzioni. Impiattare con un po' di attenzione e guarnire una pietanza con odori e colori, la rende non solo più bella ma anche più appetitosa. Così come offrire un cocktail con ingredienti dell'isola in cui si è or - meggiati. SVN: Facci un esempio. LR: Certo! Quando siamo in Toscana mi piace pre- parare il Lucky Summer, un cocktail molto semplice che ha inventato un mio amico enologo sulla base di un vino locale. Oppure un ottimo aperitivo è la pappa al pomodoro fredda, un piatto semplicie e gustoso che piace sempre a tutti. SVN: L'hostess si occupa anche dei bambini? LR: No. Si possono prendere accordi particolari con l'agenzia di charter per avere una baby-sitter a bor - do, ma tra i compiti dell'hostess non c'è quella di accudire i bambini. SVN: Com'è il rapporto con gli ospiti a bordo? LR: Molto dipende dal tipo di barca, se a vela o a motore e dalla grandezza. Su barche a vela più piccole il rapporto è famigliare. Si mangia tutti in - sieme, si esce alla sera, l'hostess può starsene in bikini e pareo durante il giorno e solitamente dà una mano allo skipper per le manovre insieme agli altri ospiti a bordo. Su barche a motore oppure ol- tre una certa lunghezza, il rapporto è più formale, più distaccato. L'equipaggio indossa una divisa, a volte i rapporti sono più formali e solitamente gli ospiti a bordo mangiano da soli e vengono serviti dall'hostess e dal marinaio come avviene al risto- rante. Aggiungiamo che normalmente su questo tipo di barche c'è anche uno chef che prepara i pasti. SVN: Infine il costo. LR: Naturalmente anche qui ci sono diverse varia- bili, ma solitamente si parla di cifre comprese tra i 100 e i 180 euro al giorno, secondo la stagione, la barca, l'itinerario. SVN: Allora buon mare. LR: E buon vento! È un cocktail a base di un vino toscano chia- mato Tra i'Lusco e i'Brusco, che significa in italiano tra l'alba e il tramonto proprio perché il vino è un rosé; quindi, il nome fa riferimento sia ai colori del tramonto, sia riferimento ai colori del vino, tra un bianco e un rosso. La ricetta è molto semplice, ma fresca e dis - setante: - 2/3 di vino - 1/3 di acqua tonica - una fettina di zenzero fresco e una scorzetta di limone. - 400 gr di pane casalingo toscano sciocco raffermo; - 1 kg di pomodori maturi; - 2 spicchi di aglio; - basilico, olio evo; - sale e pepe. Rosolare i due spicchi d'aglio in due dita di olio e appena accennano a prendere colore, uni - re una parte dei pomodori pelati e tagliuzzati. Frullare gli altri pomodori pelati e aggiungerli agli altri con abbondante basilico, sale e pepe. Cuocere per circa 15 minuti. Tagliare il pane a fettine sottili e bagnarlo in acqua, aggiungerlo poi al pomodoro e cuocere per altri 15 minuti girando spesso. Togliere dal fuoco e far ripo - sare per circa un'ora, mescolare quindi ener- gicamente per disfare completamente il pane. Servire con un filo di olio evo, pepe e qualche fogliolina di basilico. Niente formaggio. D'estate è ottima fredda. Lucky Summer Cocktail Pappa al pomodoro