70
www.solovela.net
La tipicità
Sull'isola di Procida, viene coltivato un particolare
carciofo di tipo romanesco con capolini primari di
grosse dimensioni e di forma sferica, di colore prin
-
cipalmente verde chiaro e violaceo, e capolini se-
condari più piccoli e di colore viola.
È una pianta molto resistente, con grandi foglie e un
fusto che può raggiungere il mezzo metro di altezza,
che produce carciofi per più anni. La raccolta avvie
-
ne nei mesi di febbraio e marzo.
Questo prodotto tipico viene commerciato fresco,
oppure sott'olio, conservato in vasetti di vetro, spes-
so con l'aggiunta di peperoncino, aglio e origano. È
un prodotto cosiddetto "PAT" ovvero un Prodotto
Agroalimentare Tradizionale campano riconosciuto
dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e
Forestali.
Ogni anno, nel mese di aprile, l'Isola di Procida dedi
-
ca al suo carciofo tipico una sagra in cui si possono
gustare varie preparazioni gastronomiche tradizio-
nali come i paccheri con carciofi alla procidana; le
trofie ai carciofi; i carciofi ripieni con la carne; car-
ciofi lessati conditi con sale e olio; cuori di carciofo
fritti; pizza di carciofi; tortino di carciofi con pancet-
ta; uova e ricotta; carciofi arrostiti conditi con prez-
zemolo e aglio. Insomma, carciofi.
I paccheri con carciofi alla procidana sono prepara-
ti con aglio, peperoncino piccante, acciughe, cap-
peri, olive nere, prezzemolo, pecorino grattugiato,
granella di pane tostata e naturalmente, carciofi di
Procida.
Qui sopra, carciofi mammarelle caratteristici
dell'isola di Procida. Sotto, un'isola nella cui
cucina si avverte l'odore della terra e del mare