SVN solovelanet

Speciale Charter 2022

SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

Issue link: http://svn.uberflip.com/i/1466484

Contents of this Issue

Navigation

Page 3 of 91

www.solovela.net 4 Sommario gli articoli portanti L'arcipelago toscano In tutto il mondo la Toscana è sinonimo di arte, cultura, cucina e buon vino V enere, uscendo dall'acqua, avrebbe rotto la sua collana e dalle sette perle cadu- te in mare sarebbero nate le isole che si bagnano nel mare etrusco, così lo definì D'annunzio. Quello toscano è un arcipe- lago anomalo perché ciascuna delle isole ha una propria identità e un carattere proprio che le distin- gue dalle sorelle. Inoltre, questo tratto di mare fa parte del santuario dei cetacei e dei mammiferi ma- rini, un'area protetta nata dal concordato di Francia, Italia e Principato di Monaco e navigando in queste acque non sarà difficile avvistare delfini e focene. Le sette isole permettono un itinerario circolare, con varianti che possono combinarsi tra di loro. L'Elba è l'isola maggiore e una crociera di una settimana potrebbe essere dedicata solo alla sua circumnavi- gazione. Sarebbe un peccato tuttavia perdersi le al- tre sorprese di questo suggestivo arcipelago, come il Giglio, la seconda isola per grandezza e disabitata al 90 per cento dove la varietà dei paesaggi, tra la montagna, le lavagne di granito, i boschi e i vigneti, gareggia con la spettacolarità del fondale, meta di numerosi subacquei. Oppure Giannutri, la più meri- dionale delle sette isole, oggi area naturale protetta e soggetta a zonazione perché tutelata da un'area naturale protetta. O ancora Capraia, al confine tra Mar Ligure e il Mar Tirreno, più vicina alla Corsica che alla terraferma, dove non è raro l'incontro con il capodoglio. Arcipelago toscano In tutto il mondo la Toscana è sinonimo di arte, cultura, cucina e buon vino. Se a tutto questo aggiungiamo anche il mare del suo arcipelago, è difficile trovare una diversa definizione di paradiso. 32 L'arcipelago delle Pontine Ponza, Palmarola e Ventotene sono considerate tra le più belle isole del Mediterraneo Arcipelago delle Pontine Ponza, Palmarola e Ventotene sono considerate tra le più belle isole del Mediterraneo; il mare più bello è a due passi da casa. L 'arcipelago delle Pontine offre la possibilità di navigare in acque cristalline, con fondali pieni di vita e grotte marine, perdersi tra le casette colorate dei suoi paesi e immerger- si nella cucina mediterranea a base di frutti del mare e della terra, tutto con la comodità di una situazione logistica ideale. Perché le isole Pontine sono praticamente sotto casa. La distanza delle iso- le alla costa è tale da renderle comode da raggiun- gere, ma sufficientemente lontane dai grandi flussi turistici di massa. Il vento quasi sempre a regime di brezza consente una navigazione adatta a tutti gli equipaggi. Ponza è l'isola eponima, punteggiata da spiagge, faraglioni e splendide calette dove ormeggiare e tuf- farsi nei colori chiari caratteristici di quest'isola. Ventotene è anche l'isola con il mare più bello, pro- tetta da un'area marina soggetta a limitazioni. Il suo Porto Romano è stato scavato nel tufo in epo- ca antica, come suggerisce il suo nome e merita una visita anche solo per un aperitivo. È qui che la figlia di Ottaviano passò cinque anni di esilio, lontana dagli eccessi del vino e dalla compa- gnia maschile, che avevano creato qualche proble- ma all'immagine di rettitudine morale imposta da Augusto all'Urbe, ma che non riusciva a imporre alla sua famiglia. Anche l'isola di Santo Stefano, poco lontana da Ven- totene, era un carcere in epoca borbonica, ma ora è solo una piacevole deviazione per ammirare ciò che rimane del penitenziario e il panorama su Ven- totene. Se Ponza e Ventotene sono abitate e molto frequentate, Palmarola è un'isola quasi deserta, non ha strade e non ha porto, chi vuole visitarla ci deve arrivare in barca. Questo fa sì che sia molto meno frequentata delle altre due, ma sia meta di appas- sionati delle immersioni e degli spettacoli naturali, come a cala Brigantino, dove le alte pareti rocciose ricordano architetture gotiche e per questo vengono chiamate La Cattedrale. Zannone e Gavi, sono poco più che due scogli. 52 Le Eolie L'arcipelago siciliano forgiato dal vento e dal fuoco L e tre isole principali delle Eolie sono Sali- na, Lipari e Vulcano, raggruppate al centro dell'arcipelago e piuttosto vicine tra loro. Alicudi e Filicudi sono molto più esterne verso ovest, mentre Panarea e Stromboli si staccano verso nord - est. La costa settentrionale della Sicilia e la più vicina al centro dell'arcipelago, a una quindicina di miglia da Vulcano, ma a oltre trenta da Stromboli, che rimane la più vicina alla Calabria. Basi charter se ne trovano sia in Sicilia, che in Cala- bria, che alle stesse Eolie dove non ci sono aeropor- ti, ma un frequente traffico di traghetti e aliscafi - cui è molto importante prestare attenzione navigando tra le isole - le collega tra di loro e con la terraferma. Lipari è collegata con i maggiori porti di Calabria e Sicilia e un aliscafo la raggiunge da Napoli in sei ore e mezza. Sulla costa siciliana, i porti più vicini alle Eolie sono Milazzo, Portorosa e Capo d'Orlando. Per tutti e tre, gli aeroporti di riferimento sono Catania e Palermo che sono abbastanza lontani, ma collegati da servizi di transfer organizzati dalle stesse agenzie charter. Tutti e tre questi porti hanno distanze simili dall'arci- pelago. Più o meno 20 miglia dal porto di Vulcano e circa 25 da quello di Lipari. Una crociera alle Eolie si adatta a tutti gli equipaggi, sia a chi cerca la vita notturna, sia a chi preferisce la natura. Un numero sempre maggiore di campi boe aumenta notevolmente la possibilità di ormeggiare nell'arcipelago e supplisce alla particolare confor- mazione delle isole che non sempre offre fondali adatti all'ancora. Eolie L'arcipelago siciliano dove Eolo e suoi dodici figli "vivande hanno pronte lì sempre, a mille a mille; e il giorno vapora la casa di fumi, suona di canti". 72 Sardegna C hi è alle prime armi e non vuole confron- tarsi con la furia del maestrale o con le onde delle Bocche di Bonifacio, chi cerca il mare turchese, chi cerca notti in rada senza l'ossessione che l'ancora ari o che giri il vento, ma vuole anche approfittare della cucina locale, di qualche ristorantino sulla spiaggia o di qualche agriturismo abbarbicato sulla costa, chi vuole andare in barca non solo per godere del vento e delle cavalcate sulle onde, ma anche per nuotare e prendere la tintarella su spiagge bianche e spesso poco frequentate, navighi lungo la costa sud-occi- dentale della Sardegna. La presenza di due importanti porti nella zona, quel- lo di Cagliari e quello di Carloforte, permette di de- cidere a piacimento l'itinerario, in una direzione o nell'altra. Non è un segreto che la Sardegna di nord est sia un mare estremamente bello, ma non adatto a tutti gli equipaggi. Il vento può diventare impetuoso e la morfologia di questa parte dell'isola non offre mol- tissimi ridossi, ma crea un dedalo di scogli tra cui muoversi con prudenza. Tuttavia, in questa parte di isola esistono autentici paradisi che nulla hanno da invidiare ai tropici e anche qui è possibile scovare itinerari un po' più lontani dalle inflazionate mete turistiche e godere di un mare che, senza tema di smentita, è tra i più belli del Mediterraneo e forse del mondo intero. Il mare turchese, la spiaggia rosa, le dune di sabbia, la terra selvaggia, il vento onnipresente, l'identità forte, i sapori antichi. In una parola la Sardegna, l'isola dei quattro mori. Sardegna Mare turchese, dune di sabbia, terra selvaggia, vento, l'identià forte e i sapori antichi 42 Isole Flegree La capitale della cultura 2022 a prua, il Vesuvio a poppa e le isole delle sirene a poche miglia. Un itinerario dove ritrovare i gusti della cucina campana. I n una sola settimana di crociera è impossibile tessere un filo sufficientemente lungo da infila- re tutte le perle di questi luoghi. Tuttavia, senza esagerare e concedendo tempo anche ai bagni in mare e allo struscio serale, è possibile un as- saggio variegato di tutte le mete lungo la Costiera Amalfitana e all'interno dell'Arcipelago Campano. Procida è ancora lontana dal turismo che ha reso celebre altre isole vicine e permette una prima notte di vacanza serena, per allontanarsi dal logorio del- la vita di ogni giorno e riprendere a respirare con il ritmo del mare. La morfologia delle sue coste offre un complesso sistema di grotte e caverne scavate nel tufo, spiagge basse e sabbiose e alte falesie che creano ormeggi protetti ideali per mettersi alla fon- da. È l'isola più settentrionale e la più distante dalla costa di questo arcipelago. Un braccio di mare di poco più di un miglio separa Procida da Ischia, ma quasi 18 miglia di spiaggia, baie e insenature contornano l'Isola Verde, coperta da una foltissima vegetazione. L'isola delle sorgen- ti termali è famosa per i suoi fanghi e le sue acque ricche di minerali e oltre a offrire diversi stabilimenti terapeutici permette di nuotare in un mare riscaldato dalle esalazioni geotermiche. L'ultima isola della crociera, l'Isola Azzurra, la più vip, la più cara. Capri non ha bisogno di presentazio- ni, famosa fin dall'antichità perché qui dimoravano le terribili sirene, tra cui Partenope che darà il suo nome al golfo e alla regione. Le isole Flegree Dalla capitale della cultura al Vesuvio. Un itinerario tra i gusti della cucina Campana 62 L a costa della Croazia è idealmente divisa in tre grandi parti corrispondenti al nord, al sud e al centro della sponda orientale dell'Adriatico. La parte settentrionale comprende l'Istria, le isole del Quarnaro e la prima parte della Dalmazia. È un mare questo caratterizzato da paesaggi aspri e profili severi battuti dalla bora, le cui bianche pietra- ie contrastano con il colore intenso del mare. Mol- te sono le barche che raggiungono le coste istriane provenendo dall'Italia, ma spingendosi poco oltre il faro di Porer è ancora possibile tracciare rotte solita- rie anche in agosto. La parte centrale della Dalmazia si raccoglie attorno alle isole zaratine chiuse all'interno dalla terraferma e all'esterno dalle quasi 30 miglia di costa di Dugi Otok, l'Isola Lunga.. Le 147 isole dell'arcipelago del- le Kornati è solo il più famoso – e il più battuto – iti- nerario tra una infinita possibilità di nascondersi, dal vento e dal turismo, tra le moltissime baie, cale e in- senatura che la morfologia di questo mare propone. La parte meridionale profuma di sud ed è la scia del- la macchia mediterranea e della lavanda a guidare il navigante verso le grandi isole di Korčula, Hvar e Brac o alla scoperta di capolavori di architettura come nella Perla dell'Adriatico racchiusa attorno da- gli imponenti bastioni di Dubrovnik o tra le mura del palazzo di Diocleziano a Spalato. Croazia Una crociera tra le oltre 1200 isole dell'oceano Adriatico, tra le aspre scogliere della Dalmazia battute dalla bora e accoglienti baie dove perdersi per una settimana oppure per sempre. La Croazia Una Crociera tra le oltre 1200 isole dell'oceano Adriatico 82 di Jean Bonnet Luca Da Damos di Claudio Antonioli di Maurizio Anzillotti Luca Da Damos Luca Da Damos

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of SVN solovelanet - Speciale Charter 2022