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Speciale Charter 2022

SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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79 www.solovela.net Qui sotto, le botti conservate nella cantina della Tenuta di Castellaro a Lipari La minutagghia chi pastiddi è una pasta di diverse forme fatta a pezzettini condita con castagne sec- che. Un piatto unico che affonda le sue origini e le sue motivazioni nella più semplice e povera civiltà contadina di queste isole. Bastava scendere nel giardino o lungo i viottoli sotto casa e aprire a ca - scia (cassa panca) per prelevare un po' di pastiddi (castagne secche) e un po' di minutagghia (pasta di diverse qualità a pezzetti), barattata al negozio in cambio dei legumi coltivati nel proprio orto. Si ag - giungeva un po' di pomodorini e chi se lo poteva permettere, qualche pezzo di carne di maiale che veniva macinata. La minutagghia è oggi uno dei piatti tradizionali pro - posti da Antonio, del ristorante E Pulera di Lipari, che con la sua famiglia gestisce dal 1973 e nel ri- spetto della tradizione sono anche i suoi totani alla paesana, piatto appartenente a quella cucina povera che arricchisce un pesce poco pregiato con i frutti della terra. Pulito il totano, si riempie con mollica di pane fresco fatto in casa a lievitazione naturale, uvetta nera, ca - ciocavallo ragusano, prezzemolo, basilico, tentacoli di totano brasato alla malvasia, capperi dissalati. La cottura avviene in padella con olio, pomodorino ci- liegino, capperi, olive al finocchietto e qualche pic- cola patata. Per dessert un'orchidea di ricotta, consistente in arancio caramellato con ricotta, cioccolato di modi- ca e cannella. In tavola un Bianco Pomice delle cantine Castellaro. La firma sulla cena Antonio la mette con il suo cioc- colatino al cappero, nascosti nell'agrumeto di E Po- lera, dove anche l'architettura e l'attenzione ai detta- gli è ossequiosa della tradizione eoliana. Pane cunzato all'eoliana Fondamento della tradizione culinaria delle Eolie, ma non solo è anche un ottimo spuntino o un valido pranzo, se in navigazione è difficile cucinare. Si può preparare per tempo e consu- marlo durante una traversata. Ingredienti (per una porzione) • 1 pagnotta di grano duro • 10 pomodorini a pennula • 80g di formaggio primo sale fresco • 180g di tonno fresco • timo q.b. per il pesto all'isolana • 10 capperi di salina • 2 olive denocciolate • una foglia di salvia • 15 foglie di basilico fresco • 1 rametto di rosmarino • 2 foglie di menta • 1 ciuffo di prezzemolo • mezzo spicchio d'aglio • 1 alice sott'olio • peperoncino q.b. • una manciata di pinoli • olio evo q.b. • sale e pepe nero q.b. Preparazione 1. Cuocere il tonno a vapore e poi condire con olio, sale, pepe e un trito di timo fresco. 2. Tritate finemente le erbe aromatiche, i cap - peri, le olive, l'alice, l'aglio, il peperoncino a tuo gradimento, i pinoli, olio e pepe fino a ottenere una consistenza cremosa ma non eccessivamente liscia. 3. Tostare la pagnotta con poco olio e farcire con il pesto, i pomodorini tagliati a vostro piacimento, il formaggio primo sale e il tonno. 4. Come da tradizione, chiudere schiacciando per bene. Poi lasciatelo riposare dieci minuti affinché pure il pane assorba tutti i sapori. Lo chef in barca

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