SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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www.solovela.net 3 I n redazione il numero di lettere di armatori delusi e arrabbiati che ci scrivono per raccontarci delle loro disavventure con barche nuove appena consegnate, sta cre- scendo a vista d'occhio e nonostante alcuni cantieri vengano nominati più spesso di altri, nessun grande marchio rimane fuori dalla mischia. Quello che fa arrabbiare i lettori che ci scrivono, non è tanto il problema riscontrato sulla loro barca, che tutto sommato ci può stare. La barca è un oggetto complesso che per giunta viene costruito a terra per poi vivere in mare, galleggiando su di un fluido cor - rosivo che sicuramente non aiuta. Quello che li fa arrabbiare è la noncuranza dei canteri che rasenta l'arrogante indifferen- za. L'impressione generale è che il cantiere consideri l'utilizzatore finale delle sue barche un fastidio necessario: "ti sei comprato la barca, te l'ho costruita, ora non scocciare ho altro da fare": il messaggio che i cantieri sembrano voler mandare a chi acquista le loro barche. Questo atteggiamento deriva da due fattori: il primo è che il cantiere non considera l'u - tilizzatore finale della barca, come un suo cliente. Il cantiere considera cliente l'importa- tore, il dealer che a inizio stagione - e a volte anche molto prima - compra le sue barche. L'utilizzatore finale è il cliente del proprio cliente, ma non riguarda direttamente il cantiere. Il secondo fattore è che oggi la domanda di barche da parte del mercato è nettamente superiore alla capacità produttiva dei cantieri, che dunque non hanno bisogno di vendere i loro prodotti. Il risultato sono barche consegnate con grandi ritardi, qualità che cala, post-vendita inesistente. Tutto ciò rivela come i cantieri abbiamo dirigenti incapaci di sfruttare realmente la situa - zione. Questo dovrebbe essere il momento di consolidare la forza del marchio attraverso un servizio migliore reso possibile da un'abbondanza di profitti. Invece, oggi la corsa al profitto immediato è diventata assillante e nessun dirigente sembra disposto a mettere sul piatto una piccola parte dei profitti per curare il post-vendita demandato completa - mente al dealer che però o non è in grado di farlo o non vuole farlo. Il risultato è che il velista si trova a sbattere contro un muro di gomma. A volte come alleato ha l'importatore che cerca di andargli incontro in ogni modo, a volte invece, non ha neanche quello e al- lora la situazione diventa veramente problematica. Maurizio Anzillotti Direttore Responsabile EDITORIALE S O L O V E L A N E T Iscriviti a Solovelanet per avere libero accesso ad articoli, rivista digitale e video Cantieri VS Clienti: Davide contro Golia I cantieri hanno la pancia piena, il loro futuro è roseo, la domanda è molto più for- te dell'offerta e tutto ciò li porta ad assumere un atteggiamento molto arrogante con l'utilizzatore finale delle loro barche. Maurizio Anzillotti