I L T E T R A G O N A U TA
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C
'è chi sogna la barca tutta la vita e per una
ragione o per l'altra non la comprerà mai,
pentendosene per tutta la vita. C'è chi
compra la barca a vela e se ne pente im
-
mediatamente non appena si rende conto
che la moglie soffre di mal di mare, che il posto barca
costa più della barca e che la manutenzione costa più
dell'università dei figli. C'è chi infine non ha mai visto
una barca a vela, ma dopo una sola crociera decide
di comprare un relitto da restaurare e farci il giro della
Sicilia. Ecco la storia di Emalloru e del suo Pampero.
L'uomo
Per molti appassionati di instagram e youtube il
nome Emarollu non suona certo nuovo. Al secolo
Emanuele Malloru, classe 1992, papà sardo e mam
-
ma siciliana, per tutti Ema. È un regista che armato
di un telefonino e poco più, pubblica video di suc-
cesso in cui parla delle sue esperienze di vita: ha
raccontato il suo corso di paracadutismo, ha prepa-
rato un reportage sulla sua discesa del Po a bordo
di una zattera autocostruita o la storia di un tale che
scala i palazzi senza sicura. Insomma, Emarollu rac-
conta storie, è un videomaker o come si di dice ora
un content creator tra i più noti dell'affollato mondo
del web. Soprattutto, è tutto tranne che un marinaio.
Finché un giorno incontra un amico che va in bar
-
ca e la sua vita cambia. L'amico è Francesco Sena,
noto apneista che da qualche tempo ha mutato pelle
e porta in giro ospiti sulla sua Peperita, un Comet
11 del 1978. È da lì, che senza saper distinguere la
prua dalla poppa, Ema si porta a casa, dalla Puglia in
Sicilia, una specie di relitto galleggiante comprato
Emarollu e l'arte
di navigare
nel web
La storia di un tizio che
vuole circumnavigare
la Sicilia senza sapere
navigare e senza avere
una barca.
di
Luca
Da
Damos
Emanuele al lavoro su Pampero