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Qui sopra, Solevelanet dà come sempre
ampio spazio agli articoli sui prodotti
proposti al Salone di Genova. Sotto, l'area
espositiva è ormai appannaggio di scafi oltre
i 35 piedi.
Passeggiando per i viali del salone si potrebbe pen-
sare che il mercato sia fatto da barche sopra i 45
piedi, quando in realtà, queste rappresentano una
percentuale bassissima del mercato.
Il fenomeno, purtroppo, è destinato ad accentuarsi.
Nei prossimi anni vedremo sempre più barche grandi
e sempre meno barche piccole. La crisi che bussa
alle porte, l'inflazione che ha bruciato il potere di ac
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quisto dei salari medio alti, l'incapacità dei cantieri
di fare margini su barche che siano sotto i 32 piedi
di lunghezza, stanno facendo sì che il mercato delle
barche piccole continui a restringersi, sino a quando
scomparirà totalmente relegando il mondo della vela
in una nicchia destinata a non crescere mai più di
tanto perché perderà la capacità di attrarre perso
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ne nuove che normalmente inizierebbero da giovani
con barche piccole.
Un'altra conseguenza di questo fenomeno sarà che
barche come il Dufour 37, l'Oceanis 34.1, il Bava
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ria 38, faticheranno a trovare un compratore e quei
concessionari che non riusciranno a convertirsi al
mercato delle barche più grandi, avranno problemi.
Un altro fenomeno che si è potuto notare a Genova
è la distanza quasi abissale tra il prodotto italiano e
il prodotto francese o tedesco.
Se i tedeschi sono maghi della costruzione industria
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le dove riescono a fare risparmi incredibili facendo
accettare ai loro clienti cosa che sino a quindici anni
fa sarebbero state inaccettabili, la cantieristica ita-
liana si sta specializzando sempre più su prodotti
di grande qualità tutti contraddistinti da una grande
ricerca estetica.
