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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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56 www.solovela.net La bora È il vento che più di ogni altro sottolinea la tipicità dell'Adriatico orientale, dove la punta più settentrio- nale di un mare caldo, tocca il lembo più meridio- nale di un continente freddo. Il contrasto tra questi due estremi favorisce il contatto di masse d'aria con caratteristiche fisiche diverse e genera venti molto violenti. La bora può nascere all'improvviso e raggiungere in breve i 50 nodi. Crea onde corte, appuntite e raffiche disordinate. Soffia di norma da nord-est, anche se la direzione può variare di pochi gradi secondo l'oro - grafia della zona e la legge di Buys - Ballot. Sostanzialmente il vento nasce nell'Europa centrale e superate le alpi dinariche e la catena del Velebit a ridosso del mare, precipita sulla costa accelerando notevolmente la sua velocità. Scende dall'alto e le zampate del vento sono visibili in aperti graffi bian - chi sul mare, detti appunto "gattini". Immaginate di vuotare un secchio sul pavimento di casa vostra. L'acqua, una volta toccata terra, si apri- rà a ventaglio, tanto più violenta quanto alto sarà il secchio da qui precipita. Come con l'acqua, così avviene per la bora. Legato a questa caduta del vento è il fenomeno del "fumo". Il vento che impatta contro l'acqua la solle - va e la vaporizza, creando una sorta di aerosol; uno In alto, i moli di Trieste, l'immagine più emblematica della bora in questi luoghi. Qui sopra, la bora è un vento di caduta che schiaccia le imbarcazioni sull'acqua

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