SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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88 www.solovela.net sottostante. Sempre in pozzetto notiamo i due oblò apribili alla fine della tuga. Due oblò particolarmente intelligenti. Gli oblò in questa posizione solitamen- te si aprono guardando a poppa e questo impedi- sce all'aria che arriva da prua di entrare nella barca. Beneteau ha voluto risolvere il problema girando gli oblò e facendoli aprire verso pura, questo garantisce che lo sportellino dell'oblò faccia da manica a vento e convogli all'interno della cabina una buona quan - tità di aria. Le cabine di poppa sono servite da un secondo oblò che si apre sul pozzetto. L'ultima nota prima di lasciare spazio al piano velico, è la posizione della zattera autogonfiabile che rite - niamo sia particolarmente buona. Messa al centro dello specchio di poppa interno, quando la plancet- ta di poppa è aperta, si può trascinare facilmente in acqua senza grande sforzo, il che aumenta di molto la sicurezza a bordo. Di lato al gavone della zattera si aprono due accessi al grande gavone di poppa. Attrezzatura di coperta e piano velico Esistono due piani velici, quello standard e quello performance che si chiama "First line". Lo standard ha una randa di 31.5 metri quadri e un genoa al 105% di 26 mq, ovvero 57,5 mq. La First line, invece, sostituisce la randa steccata con una top square e il genoa con un flat deck, ovvero un genoa che scen - de molto più basso per recuperare lo spazio appena sopra il ponte di coperta. L'insieme regala un 39% in più di superficie velica che non è poco. La vela di prua inclusa nel prezzo della barca è un autovirante da 17 mq. Una vela che, come vedremo in prova, funziona bene con venti sopra i 10-12 nodi di reale, sotto, fatica. Da notare che la barca non ha il paterazzo questo tutto a favore del libero transito verso la piattaforma da bagno. L'attrezzatura di coperta è basica e pensata, da una parte per risparmiare sui costi di produzione e dall'altra per facilitare la vita a un velista che va in crociera con la sua famiglia che, nella maggior parte dei casi, è poco esperta di vela. I winch sono due sulla tuga, che in caso di fiocco autovirante sono i soli ad essere utilizzati e due in pozzetto sul paramare, davanti alle timonerie. Non c'è rotaia e carrello del trasto, sostituite da due stroppi che si raccordano in un bozzello che dà vita al paranco di scotta di randa. Per chi aspira ad avere una barca performante, la mancanza del trasto si fa sentire, perché per smagrire la vela bisognerà con - tare solo sul vang e sarà difficile limitare lo svergola- mento, ma fatto sta che oggi quasi tutte le barche di questa categoria non hanno la rotaia del trasto. In alto, la plancetta di poppa apribile consente un facile accesso all'acqua, grazie a questo la zattera ubicata sullo specchio di poppa è semplice da lanciare. Qui sopra, gli oblò delle cabine di poppa sono in pozzetto e si aprono verso prua per migliorare l'areazione naturale