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trainato la barca in porto, è pari a una forbice tra
l'1 e il 5% del valore dell'imbarcazione. Le variabili
sono le condizioni meteo in cui è avvenuto il recu-
pero, quindi i rischi e le difficoltà incontrate possono
fare salire o scendere l'entità del pagamento.
Infine c'è il rimorchio, che è simile al salvataggio ma
non prevede condizioni di pericolo da parte dell'e
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quipaggio che richiede soccorso. Sarà lo stesso
natante in avaria, magari senza benzina, a lanciare
la cima alla barca che viene a prestare soccorso, e
non viceversa, un esempio a cui prestare attenzione
perché può dimostrare che si tratti di un rimorchio
e non di un salvataggio. In questo caso i costi sono
minimi e non si calcolano in percentuale sul valore
dell'imbarcazione ma sono una sorta di rimborso per
il carburante e le ore in mare.
Se ci dovessimo trovare nella malaugurata ipotesi di
dovere rimborsare un soggetto privato per il recupe
-
ro della nostra imbarcazione, se non siamo coperti
dall'assistenza di eventuali società di professioni-
sti (come scopriremo tra poco), prima di cedere a
trattative che potrebbero essere molto sconvenienti
potrebbe essere utile consultare un legale, oltre ad
avere chiaro quanto abbiamo appena detto in tema
di norme.
Il traino di un'imbarcazione è
soggetto ad un pagamento che è
bene pattuire prima