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svn catamarans
Maurizio Anzillotti
I
l catamarano ha il grande problema
della larghezza e quando entra in por-
to occupa due posti barca. Fintantoché
i catamarani erano rari la cosa si risol-
veva facendo pagare un sovrapprezzo
casuale (da 1,3 a 2 volte il prezzo del
posto barca); poi, piano piano, all'aumen-
tare del loro numero nel segmento fra i
10 e i 15 metri, i prezzi si sono attestati in
media a una volta e mezzo il costo di un
posto barca per un monoscafo e una volta
e un terzo. Per capire come il direttore di
un Marina vede il catamarano e quanto è
disposto a fare per attrarvi i multiscafi, ab-
biamo intervistato il comandante Vasco De
Cet. De Cet oggi è un support & knowled-
ge manager che lavora per grandi gruppi
portuali, singoli Marina e in passato ha
diretto porti importanti come Portisco, in
Sardegna, dove ha ottenuto risultati sor-
prendenti.
iCAT – Sul mercato da qualche anno si ven-
dono sempre più catamarani e oggi questi
sono diventati una realtà ben visibile nel
traffico diportistico nazionale. Che cosa
rappresenta il catamarano per un Marina?
V.D.C. – Fondamentalmente il multiscafo
per il Marina turistico rappresenta un'op-
portunità di riempimento più efficiente e
due problemi. Ormeggiare un catamarano
di 15 metri che è largo 8 metri significa oc-
cupare un posto barca e mezzo, ovverosia,
all'atto pratico, due posti affiancati. Questi
due posti però sono stati studiati e prepa-
rati per dei monoscafi e hanno le trappe
al centro, quando il catamarano avrebbe
bisogno che quelle trappe fossero laterali.
Comandante Vasco De Cet,
uno dei maggiori esperti
di gestione dei marina e
riconosciuto come un grande
innovatore.